Cambia ancora il calendario del Piano di bilancio strutturale, il nuovo programma di finanza pubblica previsto dalla riforma della governance economica Ue che a questo punto vedrà l’approvazione finale solo ai primi di ottobre. Il percorso rivisto è stato proposto ieri dal Governo ai capigruppo di Camera e Senato, ed è stato motivato con la revisione quinquennale delle stime di contabilità nazionale annunciata dall’Istat per il 23 settembre (Sole 24 Ore di ieri). Ottenuto il via libera delle Camere, il ministero dell’Economia ha spiegato di aver «preso atto delle decisioni del Parlamento sulla calendarizzazione del Piano strutturale di bilancio» completando la griglia di quello che si prospetta come un cammino in tre tappe, indicato anche alla Commissione europea. Resta confermato il primo esame del Piano nel consiglio dei ministri di martedì prossimo, 17 settembre, ma la trasmissione al Parlamento ci sarà solo la settimana successiva, dopo le nuove serie storiche dell’Istat: le Camere, come concordato dai capigruppo con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, voteranno le risoluzioni la prima settimana di ottobre, per dar tempo alle commissioni di esaminare il documento e completare il ciclo delle audizioni.