Se la quota di lavori sui beni culturali, affidata all’impresa cooptata, è superiore alla soglia dei 150.000 euro, è sempre necessaria la qualificazione SOA adeguata per classifica e categoria ai lavori da eseguire. Se la quota è inferiore a tale importo, l’impresa medesima deve necessariamente essere in possesso dei requisiti stabiliti dal nuovo Codice Appalti. E’ quanto ha stabilito Anac con il Comunicato del Presidente del 10 luglio 2024, dopo aver constatato casi di applicazione non omogenea dell’istituto della cooptazione delle imprese, nell’ambito dei contratti nel settore dei beni culturali (News del 4 ottobre 2024 ANAC).