La Corte dei Conti mette in evidenza l’importanza di seguire le procedure previste dalla normativa in materia di controlli finanziari e accantonamenti. Secondo quanto indicato, gli enti devono attendere la chiusura dell’esercizio per avere dati certi e definitivi riguardo ai ritardi nei pagamenti delle fatture. Questo implica che gli accantonamenti effettuati negli anni precedenti potranno essere liberati e cancellati solo nell’esercizio successivo, ossia nel 2024, a condizione che siano soddisfatte le specifiche condizioni previste dalla legge 145/2018.