Una stazione appaltante pone al MIT il seguente quesito: “Per l’appalto di manutenzione degli impianti degli edifici di competenza, l’ente scrivente ha aderito a convenzione consip che scade nel 2028; risulta però che il plafond di detta convenzione non sia più capiente, nè modificabile; dato che il contratto “derivato” tra ente e affidatario è ancora in corso, si chiede se è legittimo approvare una variante suppletiva (entro il quinto d’obbligo), nelle more dell’attivazione del nuovo affidamento secondo le procedure ordinarie.”