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Corte di Cassazione. Non ammessa integrazione postuma della motivazione su avviso accertamento

In base all’ordinanza n. 21875/2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che gli enti locali non possono modificare o integrare la motivazione di un avviso di accertamento (come quello per la TARI) dopo averlo emesso. Se l’atto è privo di una motivazione completa fin dall’inizio, è illegittimo.

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