L’affidamento dei servizi ambientali disposto da 24 Comuni consorziati di una provincia autonoma del Nord Italia, in favore di un’azienda speciale, per il periodo 2026/2038, non è in linea con la normativa nazionale di settore, e si pone in contrasto con i principi di libera concorrenza e di parità di trattamento tra gli operatori economici. Pertanto, le stazioni appaltanti, sulla base delle criticità emerse, sono chiamate a valutare eventuali azioni a tutela dell’interesse pubblico al fine di garantire una gestione dei servizi dal prossimo 1° gennaio 2026, in linea con il vigente quadro normativo, informandone l’Autorità entro il termine di 45 giorni dalla comunicazione.