La legge riconosce a “chiunque” il diritto di accesso civico agli atti di un’amministrazione senza doverne spiegare le ragioni. Lo ha precisato Anac con Parere anticorruzione, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 9 luglio 2025, rispondendo ad una richiesta di chiarimenti da parte di un’Unione di Comuni del Centro Italia.