L’8 ottobre è arrivata una nuova lettera di messa in mora della Commissione europea all’Italia, che appunta le proprie osservazioni non solo sulle norme nazionali afferenti all’accesso agli atti, ma soprattutto sulla proposta ad iniziativa privata, ossia sull’art. 193 del Dlgs 36/23, come modificato dal Dlgs 209/2024, il Correttivo. La lettera si innesta su una lunga sequela di messe in mora e scambi epistolari, nonché riunioni con i rappresentanti italiani, a partire dal gennaio 2019.