La prima sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti, con la sentenza n. 236/2024, depositata lo scorso 21 ottobre ha sancito il principio di diritto secondo il quale la notizia di danno ricavabile dallo scritto anonimo, che identifica con adeguata sicurezza, nei suoi elementi essenziali, un illecito contabile, tale fonte costituisce il presupposto richiesto dalla legge per l’avvio dell’attività istruttoria del Procuratore regionale.