Il trattamento contabile delle operazioni in valuta estera nelle pubbliche amministrazioni è disciplinato da Itas 3 e dalle relative linee guida, che stabiliscono criteri per la rilevazione e la valutazione di attività e passività espresse in valuta diversa dall’euro. La normativa prevede che le transazioni in valuta estera siano inizialmente rilevate applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell’operazione, come risultante dal sito della Banca d’Italia.