La questione nasceva dal diverso modo di calcolare la decorrenza del termine a partire dalla delibera di avvio della procedura.
Nessun dissesto finanziario per i Comuni che commettono un errore di calcolo procedurale quando la norma non è chiara. È questo il principio affermato dalla Corte dei conti che con la sentenza n. 14/2025/EL delle Sezioni riunite, ha accolto il ricorso presentato da un Comune lombardo.