In pista la base di calcolo corta per gli enti che avviano un piano sulla riscossione.
Con il voto atteso fra domani e mercoledì alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla risoluzione sui contenuti del Documento programmatico di finanza pubblica entreranno nel vivo i lavori della manovra 2026. Ma l’aria della vigilia per gli enti locali è tranquilla: gli incontri preparatori delle scorse settimane hanno escluso nuove richieste al comparto, anche perché i conti pubblici non sollevano preoccupazioni immediate, il deficit tendenziale è visto in discesa più di quanto previsto ad aprile e i punti più delicati della legge di bilancio guardano ad altri versanti, dall’Irpef alle pensioni.