Nuova delusione per la semplificazione dei vincoli di cassa degli enti locali. Il Senato ha emendato il disegno di legge di conversione del Dl 39/2024 senza accogliere modifiche alla normativa esistente. Di conseguenza, i Comuni devono continuare a seguire la deliberazione n. 17/2023 della Sezione Autonomie della Corte dei conti, che impone il vincolo di cassa su entrate da trasferimenti, mutui e altre entrate vincolate per legge. L’Anci aveva già proposto, senza successo, un emendamento durante la conversione del Dl 19/2024, che mirava a semplificare questi vincoli limitando il regime dei vincoli di cassa solo alle entrate da mutui e trasferimenti, mantenendo quelli di sola competenza per i vincoli derivanti da legge. Di conseguenza, i responsabili finanziari devono tenere aggiornata la quota vincolata del fondo cassa. È importante sottolineare che il questionario per il bilancio di previsione 2024-2026 richiede, tramite i revisori, la verifica delle scritture contabili che permettono di determinare in ogni momento l’entità della giacenza della cassa vincolata, facilitando la conciliazione con la cassa vincolata del tesoriere (deliberazione n. 7/2024 della Sezione Autonomie della Corte dei conti).