La Corte approfondisce il principio di invarianza della spesa, introdotto inizialmente per limitare l’aumento della spesa pubblica in seguito alla riduzione del numero di amministratori locali (assessori e consiglieri comunali) nei piccoli comuni. Tale principio richiedeva che, anche con l’aumento delle indennità, la spesa complessiva legata agli amministratori rimanesse invariata rispetto a quella sostenuta in passato. Tuttavia, la legge di bilancio 2022 ha introdotto un nuovo regime per le indennità di funzione dei sindaci, vicesindaci e assessori, in base al quale tali indennità devono essere calcolate come percentuale del trattamento economico dei presidenti delle Regioni, variabile in base alla fascia demografica del comune. Questo nuovo regime ha di fatto superato il principio di invarianza della spesa, introducendo un meccanismo di aggiornamento automatico delle indennità, soprattutto a partire dal 2024, e garantendo un adeguamento delle stesse agli standard più elevati fissati per gli enti locali (Deliberazione n. 200 dell’11 settembre 2024 ).