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Argomento: Parola della Corte dei Conti

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04 Dicembre 2024

La Corte dei Conti ha emesso un parere importante sui limiti di spesa per il lavoro flessibile nei piccoli comuni. La Corte ha confermato che, in presenza di spese storiche ridotte, gli enti locali possono adottare un parametro basato sulla spesa strettamente necessaria per garantire servizi essenziali, purché tale scelta sia motivata in modo rigoroso (Deliberazione n.119/2024 Corte dei Conti Emilia Romagna).

Tags: Corte dei Conti, Lavoro flessibile, Piccoli comuni

02 Dicembre 2024

La Corte dei Conti della Lombardia ha stabilito che i costi sostenuti per la sostituzione temporanea di un responsabile tecnico mediante assunzioni ai sensi dell’art. 110, comma 1, del TUEL devono rispettare i limiti di spesa definiti dall’art. 1, commi 557 e 562, della legge 296/2006. Analogamente, anche le spese accessorie come le indennità di risultato e di posizione devono rientrare nel tetto previsto dall’art. 23, comma 2, del d.lgs. 75/2017, che fissa un limite basato sui valori dell’anno 2016 (Deliberazione n. 233/2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Corte dei Conti

02 Dicembre 2024

Nell’ipotesi di mancata sottoscrizione del contratto decentrato integrativo o del sostitutivo atto unilaterale entro l’esercizio, tutte le risorse non utilizzate del fondo costituito e certificato, destinate al finanziamento del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione (Deliberazione n. 20/2024 Corte dei Conti Sezione delle autonomie).

Tags: Corte dei Conti

27 Novembre 2024

La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, con la deliberazione n. 233/2024/PAR, ha risposto a una richiesta di parere relativa all’applicazione dell’art. 110, comma 3, del TUEL, in connessione con le norme che regolano la spesa per il personale negli enti locali. La richiesta si concentrava su tre aspetti fondamentali:

  1. Se i costi per l’assunzione a tempo determinato di un responsabile tecnico debbano rispettare i limiti fissati dall’art. 1, commi 557 e 562, della legge n. 296/2006, che stabiliscono il contenimento della spesa per il personale sulla base della media del triennio 2011-2013.
  2. Se le indennità accessorie, come quelle di posizione e risultato, debbano essere incluse nei vincoli di spesa per il trattamento accessorio, definiti dall’art. 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017, che li limita ai valori registrati nel 2016.
  3. Se un’eventuale indennità ad personam assegnata al candidato selezionato debba essere computata nei limiti della spesa accessoria (Deliberazione n. 233/2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Spesa per il personale

22 Novembre 2024

L’anticipazione di tesoreria rappresenta una soluzione temporanea per affrontare momentanei problemi di liquidità nei bilanci degli enti pubblici. Tuttavia, l’uso ricorrente di questo strumento può indicare difficoltà strutturali e una gestione inefficiente delle risorse finanziarie. Un caso esaminato dalla Corte dei Conti ha evidenziato criticità nella gestione finanziaria di un ente locale, che ha fatto ricorso all’anticipazione di cassa negli esercizi finanziari tra il 2018 e il 2023. La necessità di questo strumento derivava principalmente dai ritardi nella riscossione delle entrate tributarie, come le imposte comunali con scadenze semestrali, e dai tempi lunghi per l’ottenimento di contributi statali e regionali. Sebbene le somme anticipate siano state restituite nei termini di legge, la situazione ha sottolineato una fragilità strutturale nella pianificazione delle entrate e nella sostenibilità delle spese correnti (Deliberazione n. 229/2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Anticipazione di tesoreria

22 Novembre 2024

La Corte dei Conti ha ribadito l’importanza del rinvio alle modalità previste dall’art. 194, lettera e), del D.Lgs. 267/2000 per il riconoscimento delle spese di somma urgenza, chiarendo che tale riferimento non si limita a una valenza procedurale ma riveste anche un significato sostanziale. Ciò significa che il riconoscimento di tali spese deve avvenire attraverso una delibera consiliare, indispensabile per legittimare l’azione amministrativa, a condizione che le spese siano strettamente connesse alla rimozione di situazioni di pericolo imminente o all’esecuzione urgente di interventi necessari per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi pubblici (Deliberazione n. 110/2024 Corte dei Conti Emilia Romagna).

Tags: Corte dei Conti

22 Novembre 2024

Un ente locale ha adottato, nel 2022, il regolamento previsto dall’articolo 113 del D.Lgs. 50/2016, relativo agli incentivi per funzioni tecniche legati ai lavori pubblici. Questo regolamento, in base alla normativa, avrebbe potuto essere applicato anche ai lavori avviati dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo, il 19 aprile 2016, a condizione che le somme destinate agli incentivi fossero già accantonate e riferite a opere bandite durante la vigenza della normativa (Deliberazione n. 227/2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Corte dei Conti, Incentivi funzioni tecniche, retroattività

22 Novembre 2024

La Corte dei Conti ha fornito delucidazioni in merito alla capacità assunzionale e ai limiti di spesa per il personale negli enti locali, con un focus sugli artt. 4 e 5 del Decreto Ministeriale del 17 marzo 2020 e sull’art. 3, comma 5, del Decreto Legge n. 90/2014. Ha chiarito che, per gli enti che rispettano il valore soglia di cui all’art. 4 del D.M. 17 marzo 2020, nella determinazione della percentuale incrementale di spesa consentita ai sensi dell’art. 5 dello stesso decreto, non possono essere esclusi gli aumenti derivanti da sopravvenute disposizioni normative relative all’indennità di vacanza contrattuale, erogata al personale dipendente. Tale interpretazione conferma un approccio onnicomprensivo nella definizione della spesa complessiva per il personale (Deliberazione n. 19/2024 Corte dei Conti sezione delle autonomie).

Tags: Assunzioni, Corte dei Conti, Indennità di vacanza contrattuale

11 Novembre 2024

La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, ha posto l’accento su un’importante questione contabile riguardante la gestione delle risorse destinate agli investimenti da parte di un Comune, evidenziando l’incompatibilità tra contributi a rendicontazione e fondo pluriennale vincolato (FPV). Secondo la Corte, il fondo pluriennale vincolato è pensato per gestire la differenza temporale tra quando le risorse vengono incassate e quando vengono effettivamente spese, richiedendo quindi che le entrate siano registrate prima delle spese. Tuttavia, per i contributi a rendicontazione, la dinamica è opposta: le spese vengono sostenute e contabilizzate prima di ottenere il corrispondente contributo, che viene acquisito solo dopo la rendicontazione (Deliberazione n. 221/2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Corte dei Conti

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