è una società del Gruppo Maggioli

I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: Accrual

Cerca
Categorie

04 Settembre 2024

Nel 2025 sarà lanciata la fase pilota della contabilità Accrual, un sistema che mira a modernizzare la gestione finanziaria delle amministrazioni pubbliche italiane. Questa fase coinvolgerà solo enti selezionati, mentre i Comuni con meno di 5.000 abitanti e altre categorie specifiche saranno esclusi. Gli enti partecipanti dovranno redigere bilanci secondo il nuovo metodo, includendo conto economico e stato patrimoniale, seguendo le linee guida definite dal Ministero dell'Economia. Questa fase sperimentale è essenziale per preparare l'adozione completa della riforma, prevista a partire dal 2026, come parte del PNRR. Il decreto legge 113/2024 stabilisce i criteri di inclusione nella fase pilota e le misure che le amministrazioni dovranno adottare, come l'adeguamento dei sistemi informatico-contabili. Inoltre, lo Standard Setter Board ha perfezionato gli standard contabili Itas, che guideranno la riforma. La fase pilota non sostituirà le attuali norme contabili, ma servirà a testare il nuovo sistema in vista della sua implementazione definitiva. La formazione del personale coinvolto sarà cruciale, con un ciclo di formazione di base da completare entro il primo trimestre del 2026. Parallelamente, le amministrazioni dovranno rispettare il target del PNRR che prevede che almeno il 90% della spesa pubblica primaria sia coperto dagli schemi di bilancio Accrual per il 2025. Il Ministero dell'Economia fornirà ulteriori direttive entro il 2025, con l'obiettivo di garantire una transizione fluida verso il nuovo sistema contabile, che sarà pienamente operativo entro il 2027, con il primo rendiconto Accrual ufficiale.

Noi di Mira Pa, siamo già operativi con percorsi da personalizzare sulla base delle esigenze di ogni Ente per supportare le fasi di apprendimento e formazione, nonché le attività più operative di aggiornamento contabile.

Tags: Accrual, Bilancio, PNRR

02 Settembre 2024

Nel 2025 sarà avviata la contabilità Accrual con una fase pilota che coinvolgerà enti selezionati, escludendo i Comuni fino a 5mila abitanti. I selezionati dovranno redigere il bilancio in Accrual, oltre agli altri documenti già obbligatori. I commi dal 3 al 12 dell’articolo 10 del Dl 113/2024 hanno chiarito come avverrà l’applicazione della riforma abilitante 1.15 del Pnrr, smentendo le ipotesi precedenti. La fase sperimentale prepara l’adozione, entro metà 2026, della norma che regolerà la riforma a regime dal 2027. Per il Pnrr è essenziale che un numero adeguato di Pa, coprendo almeno il 90% della spesa pubblica primaria, elabori gli schemi di bilancio Accrual per il 2025. Il comma 3 definisce gli enti inclusi nella prima fase. Le amministrazioni centrali sono considerate come un’unica entità di reporting, mentre la presidenza del Consiglio e le agenzie fiscali sono entità separate. Le altre Pa coinvolte sono raggruppate per gruppi omogenei. I comuni con meno di 5mila abitanti al 1° gennaio 2024 sono esclusi, così come le società, gli organi costituzionali e a rilevanza costituzionale, e gli enti indicati in via residuale alla lettera m) del comma 3, se non superano i 50 dipendenti e gli 8,8 milioni di entrate annue.

Tags: Accrual

02 Settembre 2024

Con l’introduzione della disciplina prevista dal Dl 113/2024 all’articolo 3, commi 3 e 12, è stato chiarito uno dei misteri che avvolgevano la riforma Accrual. Non ci sarà infatti un Itas 19 a disciplinare la fase di avvio della riforma. Il ministero dell’Economia, con provvedimenti da emanarsi inizialmente entro il 31 marzo 2025 e, in via definitiva, entro il 30 giugno 2026, stabilirà le direttive per le singole amministrazioni. Un provvedimento legislativo, previsto per essere adottato entro il secondo trimestre del 2026, regolerà l’avvio a regime della riforma Accrual, che è programmato per il 2027. Il comma 8 dell’articolo 10 specifica che le amministrazioni devono adottare misure di carattere informatico per applicare la riforma, procedendo con un’analisi per l’adeguamento dei propri sistemi informativo-contabili. Questo processo deve avvenire in conformità ai requisiti generali definiti con un decreto del ministero dell’Economia, previsto entro il primo trimestre del 2025. Resta confermato che nel 2025 le norme contabili vigenti continueranno a essere applicate, mentre i tempi per il completamento degli adeguamenti saranno allineati all’introduzione della riforma, prevista per il primo semestre del 2026 (milestone M1C1-118).

Tags: Accrual

26 Agosto 2024

L’introduzione del sistema Accrual porterà un profondo cambiamento culturale nelle amministrazioni pubbliche: non saranno più valutate solo in base al risultato economico annuale, ma anche sulla consistenza del loro patrimonio di funzionamento. Questo nuovo orientamento culturale sarà implementato a partire dal 2026, come stabilito dalla riforma abilitante Pnrr 1.15. Il quadro concettuale specifica che il sistema contabile economico-patrimoniale sarà la base principale per la rendicontazione finanziaria a scopi informativi generali. Questo sistema è progettato per determinare il patrimonio di funzionamento alla fine di ogni periodo amministrativo e monitorarne le variazioni. Annualmente, ricavi e proventi aumentano il patrimonio, mentre costi e oneri lo riducono. Gli effetti delle operazioni e degli altri eventi sono registrati indipendentemente dal momento dell’incasso o del pagamento, secondo il principio di competenza economica. Ciò significa che le operazioni legate a trasferimenti vincolati o contributi agli investimenti possono causare entrate registrate in un esercizio, creando componenti positivi, mentre le uscite sostenute vengono imputate negli esercizi successivi, risultando in un utile nel primo anno e una perdita nei bilanci successivi.

Tags: Accrual

19 Agosto 2024

Il 26 giugno 2024, con l’approvazione degli ultimi standard in lavorazione, il Comitato Direttivo ha completato il set di standard contabili previsto dalla Riforma 1.15, raggiungendo in tal modo l’obiettivo della prima Milestone della Riforma 1.15 (M1C1-108). Ai fini della rendicontazione della predetta milestone, con Determina del Ragioniere Generale dello Stato n. 176775 del 27 giugno 2024 sono stati formalmente recepiti: il Quadro Concettuale, i diciotto standard contabili ITAS e il Piano dei Conti multidimensionale (News del 13 agosto 2023 Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Tags: Accrual

29 Luglio 2024

Da pochi giorni, il piano dei conti aggiornato al 27 giugno 2024 dallo standard setter board è disponibile nella pagina relativa del sito Accrual. Fin dalla prima lettura, emergono almeno 10 dubbi da chiarire, prima dell’avvio della riforma. In primo luogo, ci si chiede se il piano dei conti sarà personalizzato da ogni comparto della pubblica amministrazione o rimarrà solo l’attuale schema, e poi sarà lasciata la libertà a ogni singola amministrazione di personalizzare il proprio piano dei conti, creando così una babele. Desta perplessità l’assenza, nelle immobilizzazioni immateriali, delle indicazioni relative alle immobilizzazioni immateriali in corso (peraltro indicate nello schema di bilancio) e delle manutenzioni straordinarie effettuate su beni di terzi. Rispetto all’attuale piano dei conti proposto dal Dlgs 118/2011, tra le immobilizzazioni materiali non è richiesta alcuna distinzione rispetto alla natura dei fabbricati, mentre tra le immobilizzazioni finanziarie non sono elencate quelle verso semplici partecipate e altre imprese. In entrambi i casi, non si comprende il motivo di tali omissioni. Nel piano dei conti in modalità accrual, è marcata la ripartizione tra operazioni correnti e operazioni non correnti. La distinzione riguarda le operazioni che saranno liquidate o incassate entro 12 mesi da quelle che hanno un orizzonte finanziario più lungo. Per quanto riguarda i crediti, è coerente ipotizzare che i crediti stralciati dalla finanziaria, in quanto residui con anzianità superiore a tre anni, vengano classificati tra le immobilizzazioni e non più tra i crediti del circolante.

Tags: Accrual

26 Luglio 2024

I continui cambiamenti delle regole, dei principi e degli schemi possono rendere prezioso il supporto di professionalità esterne specializzate sui temi della contabilità economica, soprattutto in vista della nuova riforma accrual (corpus unico di principi generali di contabilità). La contabilità economico-patrimoniale rappresenta una sfida in continua evoluzione e si prevede che assumerà un ruolo sempre più rilevante. In particolare, il PNRR include tra le riforme abilitanti la misura 1.1.5, che prevede di “dotare le pubbliche amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico- patrimoniale su base accrual”. Questo cambiamento mira a implementare un sistema contabile uniforme per il settore pubblico, conformemente agli sviluppi internazionali ed europei per la definizione di principi e standard contabili nelle pubbliche amministrazioni, seguendo la direttiva 2011/85/UE. Il nuovo sistema contabile, ancora in fase di definizione, intende introdurre significative innovazioni per una gestione più efficiente ed efficace delle risorse pubbliche, con l’obiettivo finale di soddisfare al meglio le necessità della collettività. Dopo l’introduzione dell’armonizzazione contabile, è stato implementato un sistema integrato di contabilità economico-patrimoniale. Attraverso lo stato patrimoniale sono rappresentati i risultati della gestione patrimoniale al termine dell’esercizio, preparato secondo il principio contabile generale n. 17 e i principi di contabilità economico- patrimoniale specificati negli allegati n. 1 e n. 4/3 del d.lgs. n. 118/2011 e successive modificazioni. Il conto economico mette in luce i risultati positivi e negativi della gestione economica dell’esercizio, rispettando il principio contabile generale n. 17 e i principi specificati negli allegati n. 1 e n. 10 del d.lgs. n. 118/2011, e illustra il risultato economico dell’esercizio. Entrambi i documenti devono aderire allo schema dell’allegato n. 10 del d.lgs. n. 118/2011. Tutte le informazioni pertinenti sono dettagliate nella nota integrativa. Per affrontare queste sfide, il Comune di Rezzato ha scelto di avvalersi dell’expertise del Gruppo Maggioli, collaborando con Mira PA, una società del Gruppo specializzata nei servizi di alta professionalità, con una squadra di Dottori Commercialisti esperti in contabilità per la Pubblica Amministrazione. Il connubio tra le competenze software di Maggioli e la conoscenza in materia di contabilità pubblica ed economico-patrimoniale permette agli Enti che utilizzano il software del Gruppo Maggioli di beneficiare – attraverso Mira PA – di un supporto specializzato completo. Le attività svolte da Mira PA per il Comune di Rezzato includono una vasta gamma di operazioni: dal controllo della situazione iniziale, alle registrazioni contabili effettuate durante l’anno, alla predisposizione e elaborazione delle scritture di assestamento e alla preparazione dei documenti di bilancio essenziali come lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota Integrativa. Un’attenzione particolare è stata dedicata all’aggiornamento delle registrazioni contabili nel gestionale dell’Ente, fondamentale per la creazione del file per l’invio dei dati alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche. L’approccio metodologico adottato da MIRA PA si distingue per la sua precisione ed efficienza, evidenziato soprattutto dalla ricerca autonoma dei dati necessari allo svolgimento delle attività. Questo metodo ha incluso l’accesso ai dati della contabilità finanziaria e la raccolta di documenti essenziali tramite vari canali, inclusi i bilanci delle società partecipate. La fase iniziale del servizio ha comportato la riapertura dei conti al 1 gennaio 2023, con un attento controllo delle quadrature finanziarie ed economico-patrimoniali e la verifica della congruenza di cassa con il prospetto del Risultato di Amministrazione al 31 dicembre 2023. Questo ha permesso la valutazione e l’allineamento delle varie voci contabili, garantendo una chiusura dell’esercizio 2023 conforme agli standard richiesti. Al termine dell’attività, il Comune di Rezzato ha beneficiato di una contabilità perfettamente allineata e di documenti aggiornati pronti per l’approvazione. I consulenti di Mira PA hanno collaborato strettamente con i funzionari dell’Ente per illustrare i risultati economici e discutere le variazioni significative del Patrimonio Netto, facilitando così una comprensione approfondita delle operazioni effettuate. In conclusione, l’intervento di Mira PA ha dimostrato come una gestione contabile attenta e innovativa possa non solo rispondere alle esigenze normative, ma anche migliorare significativamente l’efficacia e l’efficienza della gestione degli enti pubblici, stabilendo nuovi standard per il settore.” Mira PA è una società del Gruppo Maggioli, specializzata nel fornire supporto agli Enti pubblici per quanto riguarda la contabilità finanziaria, economico- patrimoniale, il bilancio consolidato, i servizi fiscali e gli adempimenti di rilevanza contabile. Opera in tutto il territorio nazionale ed è leader di mercato nella consulenza sulla contabilità economico-patrimoniale e sul bilancio consolidato.   Articolo pubblicato nella rivista bimestrale 2/24 INFORMATICA STORIE, IDEE E PROGETTI DI INNOVAZIONE NELLA P.A. del Gruppo Maggioli. Esso si trova da pagina 4 a pagina 5

Tags: Accrual

26 Luglio 2024

Il successo della riforma Accrual è a rischio. È questo il grido di allarme lanciato dalla Commissione Arconet nella seduta del 19 giugno, dedicata, tra l’altro, all’esame degli Itas 9, 14, 18. Secondo i membri della Commissione Arconet, è necessaria una maggiore condivisione con gli operatori e, soprattutto, è fondamentale superare le criticità riscontrate. Le difficoltà emergono principalmente dalla complessità di alcune definizioni introdotte, come le operazioni condizionate, e dalla mancanza di chiarezza su alcuni aspetti, come i contributi agli investimenti. Secondo Arconet, la mancata risoluzione delle criticità potrebbe costringere gli enti a limitarsi a una mera attività adempimentale, dovuta alla difficoltà sostanziale nell’applicare la riforma e nel superare la natura conoscitiva della contabilità economico-patrimoniale, tra gli obiettivi della riforma 1.15 del Pnrr.

Tags: Accrual, ARCONET, PNRR

16 Luglio 2024

Con il completamento dell’approvazione definitiva dei 18 Itas e l’aggiornamento del Piano dei conti unico per tutte le amministrazioni pubbliche (effettuato dal Comitato Direttivo nella riunione del 26 giugno 2024), sono a disposizione degli operatori i pilastri del nuovo sistema di rendicontazione Accrual, che entrerà in vigore a partire dal 2026. Il terzo pilastro, già disponibile da tempo, è il quadro concettuale. La matrice di correlazione tra il piano dei conti finanziario e quello economico patrimoniale non sarà più in uso; il cosiddetto automatismo verrà meno e le scritture di partita doppia saranno contabilizzate secondo i nuovi principi contabili elaborati con gli Itas. Per comprendere meglio le modalità di contabilizzazione dei fatti gestionali con il nuovo sistema economico-patrimoniale, è opportuno iniziare a confrontarlo con le rilevazioni di contabilità finanziaria, che continuerà a svolgere una funzione autorizzatoria.  

Tags: Accrual

12

I commercialisti della pubblica amministrazione