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Argomento: IMU

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04 Dicembre 2024

La Corte dei Conti ha deliberato in merito alla corretta applicazione dell’art. 1, comma 1091, della legge n. 145/2018, riguardante la gestione del maggiore gettito accertato da IMU e TARI. La norma consente ai comuni di destinare fino al 5% di tali somme al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali e al trattamento economico accessorio del personale, a patto che bilancio di previsione e rendiconto siano approvati entro i termini di legge. La Corte ha chiarito che l’approvazione tempestiva del bilancio è un requisito fondamentale per usufruire delle risorse. Il maggiore gettito deve essere destinato al bilancio dell’anno successivo e il suo utilizzo deve essere collegato a obiettivi precisi, verificabili attraverso il raggiungimento di risultati specifici da parte del personale coinvolto (Deliberazione n.179/2024 Corte dei Conti Liguria).

Tags: Corte dei Conti, IMU, TARI

03 Dicembre 2024

Il decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'interno, del 29 novembre 2024, recante: «Riapertura dei termini per la presentazione della certificazione della perdita di gettito IMU per l’anno 2021 accertata alla data del 31 dicembre 2023, derivante dai commi 1 e 2 dell’articolo 4-ter del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è stato diffuso nella sezione «I Decreti» (Comunicato del 2 dicembre 2024 Dipartimento per gli affari interni e territoriali).

Tags: IMU

02 Dicembre 2024

In considerazione dell’obbligo, a decorrere dall’anno d’imposta 2025, di adottare il Prospetto delle aliquote dell’IMU, si ricorda che, in mancanza dell’elaborazione e della trasmissione dello stesso tramite l’apposita procedura informatica, si applicano le aliquote di base di cui ai commi da 748 a 755 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019. Si evidenzia che tale conseguenza riguarda anche il caso in cui il Comune abbia stabilito, nel rispetto dei requisiti di cui al menzionato comma 755, l’aliquota dell’IMU oltre la misura massima dell’1,06 per cento (c.d. maggiorazione). Le aliquote di base continuano ad applicarsi sino a quando il comune non approvi una prima delibera secondo le modalità sopra indicate (Comunicato del 28 novembre 2024 Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Tags: IMU

02 Dicembre 2024

Gli incentivi per il recupero dell’evasione tributaria devono basarsi esclusivamente sul maggiore incasso di competenza registrato nell’anno di riferimento. Secondo la normativa vigente, i Comuni possono destinare una percentuale del maggiore gettito IMU e TARI accertato e riscosso nell’esercizio precedente al miglioramento delle risorse strumentali e al trattamento accessorio del personale. Tuttavia, la Corte ha precisato che non è sufficiente il mero accertamento del gettito, ma è necessario che le somme siano effettivamente incassate nell’anno fiscale corrispondente (Deliberazione n. 117/2024 Corte dei Conti Umbria).

Tags: IMU, Incentivi, TARI

18 Novembre 2024

Ci risiamo. Anche quest’anno molti Comuni non hanno inviato nei termini le delibere tributarie al Mef o, peggio, le hanno approvate oltre il termine. La situazione è peggiorata, perché il numero dei Comuni inadempienti è aumentato rispetto al 2023. Ad oggi, ma la cifra potrebbe aumentare anche di molto, ci sono 157 Comuni con delibere Tari pubblicate tardivamente; mentre altri 31 Comuni le hanno approvate oltre il tempo massimo.Nell’Imu ci sono 112 Comuni con delibere pubblicate tardivamente e 288 Comuni con adozione dell’atto oltre i termini. Va anche detto che, nell’Imu, da un rapido riscontro sembra che la maggior parte delle delibere siano confermative delle aliquote 2023, sicché l’errore del Comune non produce effetti negativi, perché l’inefficacia della delibera 2024 porta comunque all’applicazione delle aliquote 2023. Più grave è la situazione per la Tari.La normativa (articolo 13, comma 15-ter del Dl 201/2011 e comma 767 della legge 160/2019) prevede l’invio telematico delle delibere Imu e Tari entro il termine perentorio del 14 ottobre, e la loro efficacia è subordinata alla pubblicazione sul portale del federalismo fiscale entro il 28 ottobre.

Tags: IMU, TARI

04 Novembre 2024

Come anticipato nel comunicato del 27 settembre 2024 è disponibile, all’interno del Portale del federalismo fiscale, nell’apposita sezione denominata “Gestione IMU”, l’applicazione informatica attraverso cui i comuni possono individuare le fattispecie in base alle quali diversificare le aliquote dell’IMU nonché elaborare e trasmettere il relativo Prospetto per l’anno di imposta 2025 (News del 31 ottobre 2024 Ministero dell'Economia e delle Finanze).  

Tags: IMU

31 Ottobre 2024

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 171, depositata oggi, si è nuovamente pronunciata sulla questione di legittimità costituzionale dell’indeducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali dall’IRAP e ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione sollevata dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Milano in riferimento all’art. 53 Cost., ribadendo, in sostanza, quanto già affermato con la sentenza n. 21 del 2024 ovvero che, in riferimento all’IRAP, mancano «quelle evidenze normative che hanno condotto questa Corte con la richiamata sentenza n. 262 del 2020 a riconoscere carattere strutturale alla deduzione dell’IMU sugli immobili strumentali con riguardo all’IRES e, di conseguenza, a ritenere vulnerata, in forza della prevista totale indeducibilità, la coerenza interna dell’imposta. La diversità della natura dei due tributi, dei loro presupposti, delle specifiche basi imponibili e delle precipue discipline evidenzia come le medesime argomentazioni della sentenza di questa Corte n. 262 del 2020 non possano essere estese all’IRAP» (Comunicato del 29 ottobre 2024 Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte Costituzionale).

Tags: IMU, IRAP

30 Settembre 2024

È stato pubblicato nella G.U. Serie Generale n. 219 del 18 settembre 2024 il decreto 6 settembre 2024 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, che integra il decreto 7 luglio 2023 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, concernente l’”Individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”, e che riapprova l’Allegato A, il quale sostituisce quello di cui al  precedente decreto (Comunicato del 27 settembre 2024 Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Tags: IMU

19 Settembre 2024

Con il  decreto 6 settembre 2024 è approvato l'allegato A, che costituisce parte integrante dello stesso e che sostituisce l'allegato A del decreto 7 luglio 2023, con cui sono state individuate le fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui all'art. 1, commi da 748 a 755, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. Esso modifica e integra le condizioni in base alle quali i comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all'interno di ciascuna delle fattispecie già previste (Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18 settembre 2024).

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