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I commercialisti della
pubblica amministrazione

Rassegna. Accrual in pratica: le locazioni passive finanziarie e operative nell’Itas 7

Le locazioni passive rappresentano una modalità essenziale per le amministrazioni pubbliche di accedere a beni indispensabili per le loro attività, senza un immediato esborso di capitali rilevanti. L’Itas 7 distingue tra locazioni finanziarie e operative, offrendo regole contabili differenti per ciascun caso.
Nel caso delle locazioni operative, l’amministrazione non iscrive il bene tra le immobilizzazioni materiali, né procede all’ammortamento dello stesso. I canoni versati vengono contabilizzati come costi d’esercizio e imputati a Conto Economico per competenza. Diversamente, per le locazioni finanziarie, il bene oggetto del contratto viene registrato fra le immobilizzazioni materiali a lungo termine e ammortizzato. In parallelo, viene iscritto un debito corrispondente ai canoni futuri, suddiviso tra quota capitale e interessi. I contratti che trasferiscono sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà al locatario, come quelli con un’opzione di riscatto a condizioni vantaggiose, devono essere classificati come finanziari. Particolare attenzione deve essere posta alle clausole di indicizzazione dei canoni, che possono influenzare i flussi finanziari e la classificazione contabile.
Un esempio pratico aiuta a comprendere meglio il trattamento contabile di una locazione finanziaria. Un’amministrazione prende in locazione un’attrezzatura per ufficio per tre anni, pagando un canone annuo di 12.000 euro. Il contratto include un’opzione di riscatto finale a 2.000 euro. Poiché la durata del contratto copre gran parte della vita utile del bene e l’opzione di riscatto è considerata vantaggiosa, la locazione è classificata come finanziaria. Il valore di mercato del bene è di 35.000 euro, e l’esborso complessivo nel triennio ammonta a 38.000 euro, di cui 3.000 euro per interessi e il resto per capitale. La registrazione iniziale prevede l’iscrizione del bene tra le immobilizzazioni materiali e l’indicazione di un debito pari al valore del bene, registrando in dare “Macchine per ufficio e hardware acquisiti con leasing finanziario” e in avere “Debiti non correnti verso fornitori” (35.000 euro).

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