La registrazione dei costi, analizzata dall’Itas 18, deriva da un’operazione di scambio, da cui scaturisce una controprestazione specifica per beni o servizi acquistati o per l’utilizzo di attività patrimoniali di terzi.
I costi relativi alla prestazione di servizi sorgono dalla ricezione da parte dell’amministrazione di prestazioni per un periodo di tempo concordato, che può completarsi in un singolo esercizio oppure protrarsi su più esercizi.
Una volta soddisfatte le condizioni di rilevazione, in contabilità si registra un costo (DARE), movimentando la voce “Costo per acquisto di servizi”, e una corrispondente variazione di passività (AVERE), ad esempio nella voce “Debiti correnti verso fornitori”.
La determinazione dello stadio di completamento di un servizio è un aspetto cruciale per stimare correttamente l’ammontare dei costi. I costi devono essere rilevati nell’esercizio in cui i servizi sono effettivamente prestati. Ad esempio, un’amministrazione che riceve una serie di servizi per un determinato periodo registrerà i relativi costi solo al completamento delle singole prestazioni. La rilevazione dei costi mediante questo metodo fornisce informazioni utili sull’ammontare delle prestazioni di servizi ricevute e sul risultato economico dell’esercizio.