Ci sono 52 osservazioni allo schema del decreto Correttivo degli appalti nella bozza di parere su cui si sta lavorando alla Camera. Il testo, depositato dai relatori (Dario Iaia e Erica Mazzetti) contiene inviti a revisionare il provvedimento approvato dal governo a ottobre in diversi punti chiave, tra cui la revisione prezzi, i contratti collettivi di lavoro, l’equo compenso e l’introduzione di meccanismi di trasparenza per le procedure negoziate senza bando, ma non impone al governo rigide condizioni da rispettare, pena la mancata concessione del parere favorevole. «I correttivi proposti dal Mit rappresentano una ristrutturazione di elementi del Codice degli appalti che già funzionavano bene, servono lievi modifiche ma non stravolgimento come abbiamo cercato di fare con il parere in commissione di cui sono relatrice.