Il nuovo sistema di rendicontazione in base all’Accrual richiede approfondimenti. In particolare, chiarimenti riguardo agli effetti del risultato economico di esercizio e alla corretta contabilizzazione di alcuni fatti gestionali. Dalla lettura degli ITAS (Indirizzi Tecnici di Attuazione) emergono perplessità in riferimento alla contabilizzazione dei contributi agli investimenti. Nell’ITAS 9, dedicato ai ricavi, non vengono infatti citati siffatti generi di contributi tra le casistiche dei proventi, neanche come quote annuali. Questo sembrerebbe favorire la tesi patrimoniale, che considera i trasferimenti in conto investimenti come poste del Patrimonio Netto (conferimenti). In tal modo, non si verrebbe più a creare una neutralizzazione degli ammortamenti dei beni d’investimento finanziati con contributi (che costituiscono la maggior parte degli investimenti), come avviene attualmente. Tuttavia, il dubbio sorge dalla lettura dell’ITAS 17, dedicato a ratei e risconti, e alle relative linee guida. Nello specifico, si legge: «Le operazioni cui ratei e risconti si riferiscono possono derivare da atti assunti da altra amministrazione, quali ad esempio trasferimenti ricevuti o erogati, in conto esercizio e in conto investimenti (si rinvia all’ITAS 9 – Ricavi, proventi e lavori in corso su ordinazione per il trattamento contabile di tale fattispecie ed alle relative linee guida)». Pertanto, sarebbe necessario procedere all’integrazione dell’ITAS 9 ovvero alla modifica delle linee guida relative a ratei e risconti.