Sta per essere attuata anche la mitigazione dei tagli agli enti locali. Durante la Conferenza Stato-Città del 27 giugno, insieme allo schema di decreto che definisce il contributo degli enti locali alla finanza pubblica per il periodo 2024/2028 – su cui l’Anci ha espresso un parere negativo – è stato approvato lo schema di riparto del fondo di 113 milioni, previsto dalla legge di bilancio 2024. Questo fondo sarà utilizzato in parte per i ristori a conguaglio per gli enti in deficit di risorse post-Covid e sarà ripartito, per la parte residua, tra gli enti. Nello specifico, la Conferenza ha sancito un’intesa sul riparto, identificando come criterio la diretta proporzione rispetto all’importo totale del contributo alla finanza pubblica gravante su ciascun ente. Sono stati considerati sia il primo taglio, quello della spending review “ex informatica” previsto per il biennio 2024/2025 (già approvato con Dm del 29 marzo, come rettificato dal Dm del 14 giugno), sia il secondo taglio, previsto dalla legge di bilancio 2024 per il quinquennio 2024/2028. La mitigazione, essendo direttamente proporzionale al sacrificio imposto a ciascun ente, varierà di ente in ente e nel tempo a seconda della variabilità dell’impatto dei fondi Pnrr.