Sarà necessaria un’ultima revisione di tutti gli ITAS definitivamente approvati. L’esigenza emerge dalle carte di lavoro della sedute del 22 novembre e 6 dicembre della Commissione Arconet, dedicata alle analisi a supporto della riforma abilitante 1.15 del Pnrr. La Commissione ha espresso parere favorevole sull’ ITAS 13 Fondi, passività potenziali ed attività potenziali, ITAS 15 Benefici ai dipendenti, ITAS 16 Prestazioni Sociali in denaro, ed ITAS 17 Ratei e Risconti, approvati dal comitato Direttivo della Struttura di Governance e già pubblicati sul sito istituzionale, ad eccezione dell’ITAS 16. Sullo stato dell’arte della riforma, l’anno 2024 non ha più visto l’avvio della sperimentazione e la definizione degli ITAS non è ancora completa. Dei tre obiettivi caratterizzanti la milestone M1C1-108 della Riforma 1.15 del Pnrr, da raggiungere entro la fine dell’ anno, due sono già definiti: il Quadro Concettuale ed il Piano dei Conti multidimensionali.
A riguardo, si ricorda che le voci del Piano dei conti unico sono ordinate in una gerarchia e divise in due distinti “segmenti”: Segmento A (ITAS), che accoglie le voci necessarie a produrre gli schemi di bilancio ITAS1 (Conto Economico e Stato Patrimoniale), in coerenza con il Quadro Concettuale e con i principi contabili ITAS; Segmento B (conoscitivo/statistico), nel quale sono inserite articolazioni di dettaglio delle voci del Segmento A che si ritiene necessario mantenere ai fini del monitoraggio e del consolidamento dei dati di finanza pubblica. Il terzo obbiettivo, ancora in itinere, è Il set di standard contabili (ITAS) conformi alle indicazioni EUROSTAT/EPSAS. Lo Standard Setter Board ha previsto l’emanazione di 18 ITAS otto di questi sono approvati e pubblicati, uno (ITAS 16) è in attesa di approvazione definitiva e nove, attualmente in elaborazione, dovrebbero essere emanati, entro il primo semestre 2024 (tabella riassuntiva).
Dalla Commissione Arconet emerge anche un’interessante indicazione per il proseguo della riforma: sarà sicuramente necessario procedere ad una revisione di ultima istanza di tutti gli ITAS definitivamente approvati. La Commissione segnala le proprie preoccupazioni sul processo di attuazione della Riforma Accrual. Ad oggi non è possibile avviare compiutamente la formazione con modalità condivise con i rappresentanti degli enti territoriali, così come gli attuali aspetti da chiarire non permettono l’adeguamento dei sistemi informativi degli enti nei tempi necessari per l’avvio a regime. Al fine di superare le criticità è richiesto un nuovo incontro con il Comitato direttivo della Struttura di governance della Riforma di Statuizione.
di Andrea Biekar
pubblicato sul Sole24Ore il 17 gennaio 2024
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