Estensione dell’arco temporale per le progressioni verticali speciali o in deroga, possibilità di aumento delle risorse per le elevate qualificazioni con i risparmi dalle capacità assunzionali non utilizzate e introduzione del vincolo della maggiorazione dell’indennità di posizione in caso di gestione associata.
Sono queste le principali novità dettate dalla bozza in discussione di contratto nazionale 2022/24 delle Funzioni locali (Nt+ Enti locali 6 Edilizia del 19 novembre) su ordinamento professionale e gestioni associate. Da sottolineare che non vi sono invece interventi sulla disciplina delle progressioni economiche e delle verticali ordinarie, né modifiche ai profili professionali.
Le progressioni verticali regolate dall’articolo 13 del contratto del 16 novembre 2022 potranno essere effettuate non più fino al 31 dicembre 2025, ma anche per tutto il 2026. L’ipotesi di contratto non interviene, vista la presenza di un vincolo legislativo, sulle risorse per il finanziamento, fino allo 0,55% del monte salari 2018.