Gli enti possono modificare la base di calcolo dei compensi per gli amministratori delle società a controllo pubblico, anche se in linea di massima devono riferirsi ai valori del 2013. Lo ha stabilito la Corte dei conti del Lazio, in un parere che affronta una situazione frequente: la base del 2013 risulta non disponibile o troppo bassa per essere considerata adeguata.