Nel 2025 sarà lanciata la fase pilota della contabilità Accrual, un sistema che mira a modernizzare la gestione finanziaria delle amministrazioni pubbliche italiane. Questa fase coinvolgerà solo enti selezionati, mentre i Comuni con meno di 5.000 abitanti e altre categorie specifiche saranno esclusi. Gli enti partecipanti dovranno redigere bilanci secondo il nuovo metodo, includendo conto economico e stato patrimoniale, seguendo le linee guida definite dal Ministero dell’Economia. Questa fase sperimentale è essenziale per preparare l’adozione completa della riforma, prevista a partire dal 2026, come parte del PNRR.
Il decreto legge 113/2024 stabilisce i criteri di inclusione nella fase pilota e le misure che le amministrazioni dovranno adottare, come l’adeguamento dei sistemi informatico-contabili. Inoltre, lo Standard Setter Board ha perfezionato gli standard contabili Itas, che guideranno la riforma. La fase pilota non sostituirà le attuali norme contabili, ma servirà a testare il nuovo sistema in vista della sua implementazione definitiva. La formazione del personale coinvolto sarà cruciale, con un ciclo di formazione di base da completare entro il primo trimestre del 2026.
Parallelamente, le amministrazioni dovranno rispettare il target del PNRR che prevede che almeno il 90% della spesa pubblica primaria sia coperto dagli schemi di bilancio Accrual per il 2025. Il Ministero dell’Economia fornirà ulteriori direttive entro il 2025, con l’obiettivo di garantire una transizione fluida verso il nuovo sistema contabile, che sarà pienamente operativo entro il 2027, con il primo rendiconto Accrual ufficiale.
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