Con l’introduzione della disciplina prevista dal Dl 113/2024 all’articolo 3, commi 3 e 12, è stato chiarito uno dei misteri che avvolgevano la riforma Accrual. Non ci sarà infatti un Itas 19 a disciplinare la fase di avvio della riforma. Il ministero dell’Economia, con provvedimenti da emanarsi inizialmente entro il 31 marzo 2025 e, in via definitiva, entro il 30 giugno 2026, stabilirà le direttive per le singole amministrazioni. Un provvedimento legislativo, previsto per essere adottato entro il secondo trimestre del 2026, regolerà l’avvio a regime della riforma Accrual, che è programmato per il 2027. Il comma 8 dell’articolo 10 specifica che le amministrazioni devono adottare misure di carattere informatico per applicare la riforma, procedendo con un’analisi per l’adeguamento dei propri sistemi informativo-contabili. Questo processo deve avvenire in conformità ai requisiti generali definiti con un decreto del ministero dell’Economia, previsto entro il primo trimestre del 2025. Resta confermato che nel 2025 le norme contabili vigenti continueranno a essere applicate, mentre i tempi per il completamento degli adeguamenti saranno allineati all’introduzione della riforma, prevista per il primo semestre del 2026 (milestone M1C1-118).