La Corte dei Conti ha stabilito che si configura un’ipotesi di danno erariale quando un dirigente pubblico continua a ricoprire un incarico retribuito dopo il sopravvenuto pensionamento. Il caso trattato ha riguardato un dirigente che, pur essendo collocato in pensione anticipata, ha continuato a percepire il proprio stipendio, violando le norme che impongono la gratuità per tali incarichi a pensionati (Sentenza n. 40/2024 Corte dei Conti Basilicata).