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I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: ANAC

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29 Luglio 2024

Nel caso di affidamento in house, è esclusa la possibilità di riconoscere l’incentivo per funzioni tecniche, come risulta anche dal nuovo Codice Appalti. Lo ha precisato Anac nel Parere funzione consultiva n. 36, approvato dal Consiglio del 10 luglio 2024, rispondendo a una richiesta da parte di una Regione del Centro Italia. Il quesito riguardava la possibilità o meno di assegnare incentivi per funzioni tecniche negli affidamenti diretti a società in house. “Dalla natura dell’affidamento in esame – scrive l’Autorità -, nonché dal tenore letterale delle disposizioni di riferimento e dalla ratio delle stesse – volte ad incentivare il personale interno alla stazione appaltante, con funzione premiale per l’espletamento di servizi propri dell’ufficio pubblico e di risparmio della spesa pubblica nei casi espressamente previsti – sembra, pertanto, esclusa la possibilità di riconoscere l’incentivo per funzioni tecniche, ivi disciplinato, nel caso di affidamento in house ex art. 7 del d.lgs 36/2023”. “Da tali premesse emerge che, per effetto della descritta peculiarità degli affidamenti in house, non sia possibile riconoscere gli incentivi de quibus, stante il rapporto di immedesimazione organica rispetto all’ente dante causa e la conseguente assenza di terzietà della società in house (News del 26 luglio 2024 ANAC).  

Tags: ANAC, Incentivi tecnici

29 Luglio 2024

Con un Atto di segnalazione a governo e parlamento, Anac è intervenuta sulla modifica della fattispecie di inconferibilità (articolo 7 del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39), alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 98/2024. Il Consiglio dell’Autorità ha approvato l'atto lo scorso 10 luglio 2024 con la delibera n. 354, segnalando l’opportunità di eliminare quale presupposto dell’inconferibilità lo svolgimento, in provenienza, degli incarichi amministrativi presso gli enti di diritto privato in controllo pubblico, alla luce delle indicazioni offerte dalla Corte costituzionale circa la violazione dell’art. 76 della Costituzione costituita dall’equiparazione degli stessi agli incarichi di natura politico – elettiva. “A seguito della citata sentenza – scrive Anac nell’Atto di segnalazione - è, dunque, incostituzionale l’ultima parte del comma 2 dell’articolo 7 se posta, secondo il dispositivo del provvedimento, in relazione alla lettera d) del medesimo comma; dunque risulta, allo stato, possibile per colui che, in provenienza, sia stato presidente o amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo pubblico da parte da parte di province, comuni e loro forme associative della stessa regione, andare a ricoprire, in destinazione, l’incarico di amministratore nell’ambito di un'altra società privata in controllo pubblico da parte di una provincia, di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione” (News del 23 luglio 2024 ANAC).

Tags: ANAC

29 Luglio 2024

Anac, insieme al Ministero dell’economia e delle finanze ed ENEA, ha approvato il contratto-tipo di prestazione energetica per gli edifici pubblici. Si tratta di una guida per la Pubblica amministrazione impegnata a realizzare interventi di efficientamento energetico dei propri edifici. In coerenza con il nuovo codice degli appalti e le indicazioni di Eurostat sulla contabilizzazione degli investimenti in EPC (E.P.C. - Energy Performance Contracts), il contratto-tipo di prestazione energetica costituirà un utile supporto per le amministrazioni pubbliche nella predisposizione di contratti di efficientamento energetico secondo lo schema del partenariato pubblico privato. Per la redazione del contratto-tipo ci si è avvalsi del contributo determinante di un tavolo interistituzionale, coordinato dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, a cui hanno preso parte, oltre ad Anac ed ENEA, anche il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DIPE), Istat, Corte dei Conti, Agenzia per la coesione territoriale, Fondazione Ifel e Università Bocconi (News del 23 luglio 2024 ANCI).

Tags: ANAC

22 Luglio 2024

Grazie al Programma Operativo Complementare “LEGALITÀ” 2014 – 2020, Anac sta realizzando un sistema che aiuterà le amministrazioni nella redazione della sezione rischi corruttivi e trasparenza del PIAO. L’Autorità intende costituire un campione di 10-15 piccoli comuni che testeranno il nuovo software. I comuni dovranno appartenere alle cinque regioni obiettivo del progetto: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Si invitano, pertanto, i responsabili RPCT dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (cosiddetti piccoli comuni) di queste regioni a manifestare la propria volontà a far parte di tale campione, che testerà l’applicativo per la predisposizione del Piano 2025-2028 e potrà fornire osservazioni e suggerimenti migliorativi (News del 15 luglio 2024 ANAC).

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16 Luglio 2024

Se una stazione appaltante ha individuato una particolare tipologia di servizio di suo interesse, per esempio tecnologico o informatico, con specifiche caratteristiche e modalità operative, non si possono offrire soluzioni alternative, ritenute non idonee a soddisfare l’interesse pubblico. Occorre che i concorrenti offrano quel particolare servizio individuato dalla stazione appaltante, non uno asseritamente equivalente.

Tags: ANAC

15 Luglio 2024

Con un comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 luglio 2024, Anac ha reso nota l’approvazione della delibera n. 297 del 17 giugno 2024 che contiene il nuovo Regolamento per l’esercizio della funzione consultiva svolta dall’Autorità nazionale anticorruzione ai sensi della Legge 6 novembre 2012, n. 190 e dei relativi decreti attuativi e ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, al di fuori dei casi di cui all’art. 220, comma 1 del decreto stesso - Del. n. 297 - 17.06.2024 (News del 10 luglio 2024 ANAC).  

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18 Giugno 2024

"Non è coerente con i principi di proporzionalità e attinenza dei requisiti di partecipazione consentire ai concorrenti di avvalersi di modeste attività svolte all’interno di una progettazione per dimostrare la propria capacità tecnica dell’intera progettazione. Ciò potrebbe condurre al paradosso che attività del tutto residuali e irrisorie dal punto di vista economico possano legittimare l’affidamento di integrali progettazioni anche estremamente complesse e di rilevanza milionaria, con il rischio, poi, che della stessa progettazione potrebbero avvalersi per l’intero importo delle categorie e classi tutti i soggetti a vario titolo intervenuti nella medesima attività progettuale." E’ quanto ha affermato Anac con il deliberato del Consiglio del 15 maggio 2024 (News del 12 giugno 2024 ANAC).

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18 Giugno 2024

Con il 1° luglio 2024 scade la qualificazione “con riserva” finora operante per province e città metropolitane, comuni capoluogo di provincia e delle regioni, e stazioni appaltanti delle unioni di comuni costituite nelle forme previste dall’ordinamento. Le stazioni appaltanti che non abbiano ancora provveduto, dovranno inviare l’istanza per la qualificazione “a regime”, che può essere presentata mediante il servizio “Qualificazione stazioni appaltanti”, disponibile nel sito istituzionale dell’ANAC al seguente indirizzo: https://www.anticorruzione.it/-/qualificazione-delle-stazioni-appaltanti-1. Nel caso in cui la stazione appaltante sia interessata alla qualificazione per entrambi i settori – “lavori” e “servizi e forniture” – il Responsabile per l’anagrafe unica delle stazioni appaltanti dovrà presentare due istanze di qualificazione distinte (News del 12 giugno 2024 ANAC).

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