28 Novembre 2024
Il bilancio d’esercizio è il principale strumento con cui le amministrazioni pubbliche rendicontano l’impiego delle risorse loro affidate. Con l’adozione dello standard Itas 1, “Composizione e schemi del bilancio di esercizio”, derivato dagli IPSAS e aggiornato rispetto al Dlgs 118/2011, le modalità di rappresentazione dei dati contabili si evolvono, introducendo principi più rigorosi e dettagliati. Lo Stato Patrimoniale, che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell’amministrazione alla data di chiusura dell’esercizio, viene espresso in unità di euro, senza cifre decimali. Una delle novità più significative introdotte dallo Stato Patrimoniale con l’Itas 1 riguarda la collocazione dei beni indisponibili tra le immobilizzazioni. A differenza della prassi consolidata del Dlgs 118/2011, che non richiedeva una distinzione specifica, il nuovo standard impone di indicare separatamente i beni patrimoniali indisponibili e disponibili, distinguendo anche gli importi relativi ai beni destinati a servizi in concessione e quelli in leasing finanziario per i beni disponibili. Questo approccio migliora la trasparenza, consentendo agli utilizzatori del bilancio di comprendere meglio la natura delle risorse gestite. Tuttavia, implica una maggiore complessità nell’elaborazione dei dati di inventario, richiedendo un’accurata classificazione dei beni in base alla loro natura giuridica e funzionale. L’Itas 1 introduce inoltre una novità sostanziale: la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti, superando la rappresentazione indistinta prevista dal Dlgs 118/2011.
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