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I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: Appalti

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05 Settembre 2024

Inserire in un bando una clausola che prevede l’obbligo per partecipare alla gara di dimostrare il possesso di un patrimonio netto di gran lunga superiore al doppio dell’importo del contratto è illegittimo, in quanto costituisce violazione dell’articolo 100 del nuovo Codice Appalti (News del 5 settembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

26 Agosto 2024

Nelle procedure ad evidenza pubblica il concorrente può giustificare il ribasso proposto facendo riferimento ai preventivi. E', infatti, possibile produrre in sede di verifica dell'anomalia preventivi dell'impresa fornitrice con valore probante delle condizioni particolarmente vantaggiose spuntate dal concorrente di una gara pubblica e apprezzabili dalla Stazione appaltante nell'ambito del suo potere tecnico-discrezionale di valutazione della congruità dell'offerta (Deliberazione n. 7128 del 14 agosto 2024 Consiglio di Stato).

23 Agosto 2024

Controlli preventivi per oltre mille procedure di affidamento, per un valore complessivo superiore a 1,6 miliardi di euro. Quasi 4.000 pareri forniti, con un numero esiguo di casi di contenzioso. Sono queste alcune cifre che evidenziano il sostegno concreto fornito da Anac alla ricostruzione, dopo il sisma dell’Italia centrale di otto anni fa, il 24 agosto 2016 (News del 23 agosto 2024 ANAC).

Tags: ANAC

23 Agosto 2024

Il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione nell’adunanza del 30 luglio 2024 ha approvato il Vademecum informativo per gli affidamenti diretti di lavori di importo inferiore a 150.000,00 euro, e di forniture e servizi di importo inferiore a 140.000 euro (News del 9 agosto 2024 ANAC).

Tags: ANAC

23 Agosto 2024

Una stazione appaltante, a seguito di risoluzione del contratto di appalto, sta procedendo a norma dell'art. 110 comma 1, del d.lgs. 50/2016, ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara (procedura aperta con criterio del prezzo più basso), risultanti dalla relativa graduatoria al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento delle opere. Poiché il numero delle ditte utilmente collocate nella graduatoria finale della gara di appalto è pari a n. 38 la stazione appaltante è obbligata a seguire necessariamente il dettato normativo dell'art. 110, comma 1, del D.lgs. 50/2016, interpellando singolarmente e progressivamente tutte le ditte utilmente collocate nell'originaria graduatoria, fino a trovare quella disposta ad eseguire le opere rimanenti alle medesime condizioni dell'originario appaltatore- stesso ribasso d'asta (Quesito n. 2831 del 18 luglio 2024 Servizio Supporto Giuridico).

07 Agosto 2024

Martedì 30 luglio i Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busìa e il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, hanno firmato un protocollo di intesa con l’obiettivo di incrementare l’efficienza e l’efficacia complessiva delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione. L’accordo rinnova e integra quello precedente protocollo del 2014.

30 Luglio 2024

Una stazione appaltante, a seguito di risoluzione del contratto di appalto, sta procedendo a norma dell'art. 110 comma 1, del d.lgs. 50/2016, ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara (procedura aperta con criterio del prezzo più basso), risultanti dalla relativa graduatoria al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento delle opere. Poiché il numero delle ditte utilmente collocate nella graduatoria finale della gara di appalto è pari a n. 38, la stazione appaltante è obbligata a seguire necessariamente il dettato normativo dell'art. 110, comma 1, del D.lgs. 50/2016, interpellando singolarmente e progressivamente tutte le ditte utilmente collocate nell'originaria graduatoria, fino a trovare quella disposta ad eseguire le opere rimanenti alle medesime condizioni dell'originario appaltatore - stesso ribasso d'asta (Quesito n. 2831 del 18 luglio 2024 Quesito del Servizio Supporto Giuridico).

29 Luglio 2024

Nel caso di affidamento in house, è esclusa la possibilità di riconoscere l’incentivo per funzioni tecniche, come risulta anche dal nuovo Codice Appalti. Lo ha precisato Anac nel Parere funzione consultiva n. 36, approvato dal Consiglio del 10 luglio 2024, rispondendo a una richiesta da parte di una Regione del Centro Italia. Il quesito riguardava la possibilità o meno di assegnare incentivi per funzioni tecniche negli affidamenti diretti a società in house. “Dalla natura dell’affidamento in esame – scrive l’Autorità -, nonché dal tenore letterale delle disposizioni di riferimento e dalla ratio delle stesse – volte ad incentivare il personale interno alla stazione appaltante, con funzione premiale per l’espletamento di servizi propri dell’ufficio pubblico e di risparmio della spesa pubblica nei casi espressamente previsti – sembra, pertanto, esclusa la possibilità di riconoscere l’incentivo per funzioni tecniche, ivi disciplinato, nel caso di affidamento in house ex art. 7 del d.lgs 36/2023”. “Da tali premesse emerge che, per effetto della descritta peculiarità degli affidamenti in house, non sia possibile riconoscere gli incentivi de quibus, stante il rapporto di immedesimazione organica rispetto all’ente dante causa e la conseguente assenza di terzietà della società in house (News del 26 luglio 2024 ANAC).  

Tags: ANAC, Incentivi tecnici

29 Luglio 2024

Qual è la gara strategica Consip più idonea a raggiungere i diversi obiettivi individuati dal Piano Triennale per l’informatica nella PA? Per aiutare le pubbliche amministrazioni nella scelta, AgID ha realizzato una mappatura degli indicatori del Piano Triennale, associando ad ognuno una gara strategica Consip, in modo da fornire un quadro completo per capire quali siano gli strumenti più indicati per realizzare concretamente gli obiettivi di transizione digitale di propria competenza. La tabella, in particolare, contiene una corrispondenza granulare delle iniziative strategiche con ciascuno dei 59 risultati attesi previsti dal Piano Triennale, fornendo indicazioni operative alle amministrazioni per la definizione dei contratti di approvvigionamento ICT coerenti con gli obiettivi del Piano attraverso gli strumenti di acquisto di Consip e funzionali al raggiungimento degli obiettivi stessi (News del 24 luglio 2024 Agenzia per l'Italia digitale).  

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