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I commercialisti della
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Argomento: Fiscale

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10 Gennaio 2025

Con la risposta a interpello n. 2 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non rientra nell’esenzione IVA la concessione in uso e gestione di un palasport da parte del Comune, che costituisce una prestazione di servizi complessa, con la quale viene affidata all'ASD la gestione di un bene immobile, unitamente anche ad altri servizi accessori.

10 Gennaio 2025

In sede di composizione negoziata della crisi d’impresa, il Comune non può aderire a un accordo transattivo dei crediti tributari auto-amministrati, in quanto, allo stato, escluso dalla normativa vigente, questa è la conclusione dei magistrati contabili lombardi. La deliberazione n. 256/2024 della Corte dei conti, Sezione regionale per la Lombardia, ha riacceso il dibattito sulla disciplina della transazione fiscale per i tributi locali, evidenziando un quadro normativo frammentato e contraddittorio che richiede un intervento legislativo urgente.

20 Dicembre 2024

Con la Risposta n. 267/2024 L'Agenzia delle entrate chiarisce che gli interventi che il Comune intende realizzare attraverso specifici contratti di appalto, al fine di rendere più accessibile il Museo, possa essere applicata l'Iva nella misura ridotta del 4 per cento, ai sensi di quanto previsto dal richiamato numero 41­ter), della Tabella A, parte seconda, allegata al Decreto Iva, in considerazione della portata oggettiva della stessa disposizione che ha inteso incentrare attenzione alla natura delle opere da realizzare piuttosto che allo status di invalidità del soggetto beneficiario delle stesse.

13 Dicembre 2024

Nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 12 dicembre 2024 è stato pubblicato il testo coordinato del decreto-legge n.155 del 19 ottobre 2024 recante: «Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali.

Tags: Enti territoriali

09 Dicembre 2024

Con la risposta n. 243/2024, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale dei costi sostenuti da una società farmaceutica per l'erogazione di servizi aggiuntivi nell'ambito dei Patient Support Program (PSP). Questi programmi prevedono servizi gratuiti per i pazienti, come supporto nella gestione dei farmaci, assistenza sui rimborsi e trasporto verso strutture sanitarie. Secondo l’Agenzia, i costi legati ai PSP possono essere considerati pienamente deducibili ai fini IRES, mentre l'IVA relativa è detraibile, a condizione che tali servizi siano strettamente collegati all'attività aziendale e funzionali alla generazione di operazioni imponibili.

28 Novembre 2024

Con la risposta n. 230/2024, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli affidamenti diretti "in house", previsti dall'art. 7 del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 36/2023), sono soggetti all'imposta di bollo una tantum al momento della stipula del contratto. Tale imposta, calcolata in base all'Allegato I.4 dello stesso Codice, copre tutti gli atti della procedura, ad eccezione di fatture e note. L'Agenzia ribadisce che questa disposizione si applica anche agli affidamenti "in house" in quanto parte integrante della disciplina degli appalti pubblici.

Tags: Bollo

22 Novembre 2024

La Risposta n. 225/2024 dell'Agenzia delle Entrate riguarda chiarimenti sull'applicabilità del regime di parziale detassazione previsto dall'articolo 24 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, relativo al trattamento di fine servizio (TFS). Tale regime prevede una riduzione progressiva dell'aliquota IRPEF sull'indennità di fine servizio, in base al tempo trascorso dalla cessazione del rapporto di lavoro fino all'erogazione della somma, con un beneficio che cresce all’aumentare del periodo di attesa. Tuttavia, questa agevolazione si applica solo fino a un imponibile massimo di 50.000 euro.

Tags: TFS

11 Novembre 2024

L'Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito il trattamento fiscale delle misure compensative erogate da una società per la realizzazione di un parco fotovoltaico in un comune italiano. La convenzione stipulata tra la società e il comune prevedeva, infatti, compensazioni finanziarie a favore dell'ente locale, destinate a interventi di miglioramento ambientale ea beneficio della comunità. Nel parere espresso, l'Agenzia ha stabilito che queste somme, destinate a compensare l'impatto territoriale dell'impianto, non costituiscono una controprestazione soggetta a Iva. La decisione è basata sull'assenza di un rapporto giuridico di prestazione corrispettiva tra il comune e la società (Risposta n. 212/2024 Agenzia delle Entrate).

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