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Argomento: Tributi

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10 Gennaio 2025

Parte la campagna per aggiornare le rendite catastali degli immobili ristrutturati con il superbonus. Dopo il lungo dibattito e gli annunci dei mesi scorsi, nel 2025 l’agenzia delle Entrate si prepara, per la prima volta, a dare attuazione alle norme della legge di Bilancio dello scorso anno che le consentono di effettuare riscontri per individuare chi, dopo l’utilizzo della maxi agevolazione, non si è messo in regola adeguando i valori presenti nelle mappe del Fisco.

20 Dicembre 2024

Con l’ordinanza n. 32357 del 13/12/2024, la Cassazione ha stabilito che l’esonero IMU non spetta in tutti i casi in cui non vi è la destinazione concreta ed effettiva dell’immobile all’attività esentabile, salvo che il mancato utilizzo non rappresenti una  fase transitoria, finalizzata al recupero effettivo del fabbricato.  

04 Dicembre 2024

La Corte dei Conti ha deliberato in merito alla corretta applicazione dell’art. 1, comma 1091, della legge n. 145/2018, riguardante la gestione del maggiore gettito accertato da IMU e TARI. La norma consente ai comuni di destinare fino al 5% di tali somme al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali e al trattamento economico accessorio del personale, a patto che bilancio di previsione e rendiconto siano approvati entro i termini di legge. La Corte ha chiarito che l’approvazione tempestiva del bilancio è un requisito fondamentale per usufruire delle risorse. Il maggiore gettito deve essere destinato al bilancio dell’anno successivo e il suo utilizzo deve essere collegato a obiettivi precisi, verificabili attraverso il raggiungimento di risultati specifici da parte del personale coinvolto (Deliberazione n.179/2024 Corte dei Conti Liguria).

Tags: Corte dei Conti, IMU, TARI

03 Dicembre 2024

Il decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'interno, del 29 novembre 2024, recante: «Riapertura dei termini per la presentazione della certificazione della perdita di gettito IMU per l’anno 2021 accertata alla data del 31 dicembre 2023, derivante dai commi 1 e 2 dell’articolo 4-ter del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è stato diffuso nella sezione «I Decreti» (Comunicato del 2 dicembre 2024 Dipartimento per gli affari interni e territoriali).

Tags: IMU

02 Dicembre 2024

In considerazione dell’obbligo, a decorrere dall’anno d’imposta 2025, di adottare il Prospetto delle aliquote dell’IMU, si ricorda che, in mancanza dell’elaborazione e della trasmissione dello stesso tramite l’apposita procedura informatica, si applicano le aliquote di base di cui ai commi da 748 a 755 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019. Si evidenzia che tale conseguenza riguarda anche il caso in cui il Comune abbia stabilito, nel rispetto dei requisiti di cui al menzionato comma 755, l’aliquota dell’IMU oltre la misura massima dell’1,06 per cento (c.d. maggiorazione). Le aliquote di base continuano ad applicarsi sino a quando il comune non approvi una prima delibera secondo le modalità sopra indicate (Comunicato del 28 novembre 2024 Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Tags: IMU

02 Dicembre 2024

Gli incentivi per il recupero dell’evasione tributaria devono basarsi esclusivamente sul maggiore incasso di competenza registrato nell’anno di riferimento. Secondo la normativa vigente, i Comuni possono destinare una percentuale del maggiore gettito IMU e TARI accertato e riscosso nell’esercizio precedente al miglioramento delle risorse strumentali e al trattamento accessorio del personale. Tuttavia, la Corte ha precisato che non è sufficiente il mero accertamento del gettito, ma è necessario che le somme siano effettivamente incassate nell’anno fiscale corrispondente (Deliberazione n. 117/2024 Corte dei Conti Umbria).

Tags: IMU, Incentivi, TARI

27 Novembre 2024

L’Autorità Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), all’art. 2 dell’Allegato A alla deliberazione 386/2023/R/Rif (di seguito anche Deliberazione), ha istituito, a decorrere dall’1 gennaio 2024, le seguenti componenti perequative per il settore rifiuti, espresse in euro/utenza per anno, che si applicano a tutte le utenze del servizio di gestione dei rifiuti urbani in aggiunta al corrispettivo dovuto per la TARI o per la tariffa corrispettiva:

  • componente perequativa UR1, per la copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti;
  • componente perequativa UR2, per la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi.
Nello specifico, ai sensi dell’art. 3 dell’Allegato A alla Deliberazione, le componenti perequative UR1 e UR2, alimentano, rispettivamente, il Conto per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti (Conto UR1) e il Conto per la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi (Conto UR2), istituiti da ARERA presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (Circolare n. 59/2024/RIF del 28 ottobre 2024).

18 Novembre 2024

Ci risiamo. Anche quest’anno molti Comuni non hanno inviato nei termini le delibere tributarie al Mef o, peggio, le hanno approvate oltre il termine. La situazione è peggiorata, perché il numero dei Comuni inadempienti è aumentato rispetto al 2023. Ad oggi, ma la cifra potrebbe aumentare anche di molto, ci sono 157 Comuni con delibere Tari pubblicate tardivamente; mentre altri 31 Comuni le hanno approvate oltre il tempo massimo.Nell’Imu ci sono 112 Comuni con delibere pubblicate tardivamente e 288 Comuni con adozione dell’atto oltre i termini. Va anche detto che, nell’Imu, da un rapido riscontro sembra che la maggior parte delle delibere siano confermative delle aliquote 2023, sicché l’errore del Comune non produce effetti negativi, perché l’inefficacia della delibera 2024 porta comunque all’applicazione delle aliquote 2023. Più grave è la situazione per la Tari.La normativa (articolo 13, comma 15-ter del Dl 201/2011 e comma 767 della legge 160/2019) prevede l’invio telematico delle delibere Imu e Tari entro il termine perentorio del 14 ottobre, e la loro efficacia è subordinata alla pubblicazione sul portale del federalismo fiscale entro il 28 ottobre.

Tags: IMU, TARI

04 Novembre 2024

La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, ha emesso un parere positivo in risposta alla richiesta di un comune sulla possibilità di introdurre esenzioni al Canone Unico Patrimoniale (CUP). La Corte ha chiarito che i comuni, nell'esercizio della propria autonomia regolamentare, possono stabilire esenzioni e riduzioni, purché siano rispettati gli equilibri di bilancio e il vincolo della parità di gettito. Il Canone Unico Patrimoniale, istituito nel 2019, sostituisce vari tributi locali e deve garantire che il gettito non diminuisca rispetto ai tributi precedenti (Deliberazione n. 216/2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Corte dei Conti, CUP

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