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I commercialisti della
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Argomento: Partecipate

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28 Marzo 2025

La Corte dei Conti, sezione regione Emilia-Romagna, con la sentenza 19/2025 ha ritenuto che l’agente contabile, con l’utilizzazione del metodo del valore nominale, sia incorso in errore nella compilazione del conto. La questione sollevata riguarda l'adeguata valutazione delle partecipazioni in imprese controllate e partecipate da parte dell'agente contabile, in conformità con le normative vigenti. Secondo il punto 6.1.3 dell'allegato 4/3 del Dlgs 118 del 2011, le partecipazioni devono essere valutate secondo il "metodo del patrimonio netto", come stabilito dall'articolo 2426 n. 4 del Codice civile.

24 Marzo 2025

Un dipendente, assunto come impiegato quadro presso una società in-house della Regione, il quale esercita competenze gestionali equiparabili a mansioni dirigenziali, non può essere assunto presso la controllante di un gruppo societario privato, quando lo stesso soggetto, negli ultimi tre anni, abbia esercitato verso la società controllata del medesimo gruppo poteri autoritativi e negoziali in modo concreto ed effettivo.

24 Marzo 2025

Con la delibera 40/2025 la Corte dei Conti, sezione Marche, fornisce delle indicazioni  sulla razionalizzazione delle società partecipate, in conformità con l'articolo 20 del Decreto Legislativo 175/2016.  L'intervento della Corte sottolinea l'importanza di una gestione efficace e trasparente delle partecipazioni comunali, invitando l'Ente a intraprendere diverse azioni fondamentali per migliorare la governance e l'efficienza delle società partecipate, con particolare attenzione alla motivazione e alla verifica delle azioni intraprese.

20 Marzo 2025

Con riguardo alla scelta di taluni comuni di costituire comunità energetiche rinnovabili in forma societaria, la giurisprudenza ha sottolineato che l’esito delle valutazioni in ordine alla stretta necessità dell’attività svolta dalla partecipata rispetto al conseguimento della finalità perseguita dall’ente partecipante deve confluire nella motivazione analitica richiesta dall’art. 5, comma 1, T.U.S.P.

20 Marzo 2025

La sentenza 192 dell'11 marzo 2025 del TAR Lazio, Latina, sez. I, conferma un principio fondamentale riguardante la gestione dei servizi pubblici locali, in particolare per quanto concerne l'illuminazione votiva. Come stabilito dal Consiglio di Stato e da altri tribunali amministrativi, il servizio di illuminazione votiva è considerato un servizio pubblico locale a rilevanza economica.

18 Marzo 2025

La Corte dei conti Toscana nella delibera 18/2025 evidenzia l'importanza di una corretta classificazione delle società partecipate, in particolare riguardo al controllo pubblico. Il piano di revisione periodica, previsto dall'articolo 20 del D.lgs. 175/2016, deve contenere informazioni complete e precise sulla composizione del capitale delle società partecipate, al fine di identificare quelle a controllo pubblico e quelle a controllo congiunto.

12 Marzo 2025

La Corte dei Conti, sezione regionale Piemonte, ha analizzato il caso di un Comune che avendo superato la popolazione di 1000 abitanti, ha perso i requisiti per gestire autonomamente il servizio idrico integrato e ha quindi necessità di acquistare una quota di partecipazione nella società titolare della gestione del servizio nell’ambito territoriale di riferimento.  

11 Marzo 2025

L'obbligo di costituire il fondo perdite per le società partecipate, introdotto dalla Legge n. 147/2013 e successivamente integrato nel TUSP (d.lgs. n. 175/2016), rappresenta un importante strumento di gestione finanziaria per gli enti pubblici. Questo fondo ha lo scopo di prevenire che le perdite delle società partecipate possano compromettere gli equilibri di bilancio delle amministrazioni locali.

10 Marzo 2025

La deliberazione n. 33/2025/PASP della Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per la Lombardia evidenzia importanti criticità riguardo all'acquisto di una quota di partecipazione in una società a responsabilità limitata da parte di un Comune. La Corte ha riscontrato che la deliberazione consiliare non fornisce una motivazione adeguata e analitica, risultando generica e priva di elementi sostanziali che giustifichino tale decisione.

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