17 Giugno 2025
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha segnalato delle criticità riguardo alla relazione di un ente sulla gestione dei servizi pubblici locali.
16 Giugno 2025
L' articolo 21, comma 1, del TUSP disciplina negli ultimi due periodi, le ipotesi in cui l’importo accantonato può essere reso successivamente disponibile.
12 Giugno 2025
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha emanato il decreto direttoriale del 16 maggio 2025, che definisce gli schemi di bando di gara e di contratto tipo per la gestione dei servizi pubblici locali non a rete di rilevanza economica. Questi servizi comprendono impianti sportivi (esclusi quelli a fune), parcheggi, servizi cimiteriali e funebri, luci votive e trasporto scolastico.
12 Giugno 2025
L’Applicativo Partecipazioni rimarrà aperto per l’acquisizione dei provvedimenti di revisione periodica delle partecipazioni pubbliche e per il censimento delle partecipazioni e dei rappresentanti al 31/12/2023 fino al prossimo 27 giugno.
10 Giugno 2025
Il Decreto Legislativo Concorrenza 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 giugno 2025, impone agli enti locali un cambio di passo nella gestione dei servizi pubblici locali. Il testo consegnato al Parlamento riserva ben due articoli al riordino dei servizi pubblici locali per rendere più rigorosa la ricognizione annuale da parte degli enti affidanti. Le principali novità introdotte per i Comuni Con l’approvazione del D.lgs. Concorrenza 2025, viene potenziato il ruolo di controllo degli enti locali, che devono ora garantire maggiore efficienza, trasparenza e responsabilità nella gestione dei servizi pubblici. Le modifiche più rilevanti riguardano l’articolo 30 del D.lgs. 201/2022, che ora prevede nuove procedure e sanzioni per migliorare la qualità dei servizi. Modifiche introdotte all’articolo 30 del D.lgs. 201/2022 Il decreto introduce tre nuovi commi che rafforzano la ricognizione periodica e la gestione delle criticità:
09 Giugno 2025
Il Consiglio di Stato, sez. II, con la sentenza n. 4159/2025, ha sottolineato che gli enti locali non possono cedere la proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali necessarie per fornire un servizio pubblico. L’unica eccezione riguarda le società interamente pubbliche, che possono ricevere in cessione questi beni.
03 Giugno 2025
Servizi pubblici locali, colonnine di ricarica elettrica, società tra professionisti, fondazioni per il trasferimento tecnologico. Sono alcuni dei temi al centro del nuovo disegno di legge annuale per la concorrenza che salvo cambiamenti dell’ultim’ora dovrebbe essere esaminato nel prossimo consiglio dei ministri. Un provvedimento leggero, concordato con la Commissione europea nell’ambito dell’ultima decisione di esecuzione relativa alla revisione del Pnrr, e da portare al traguardo dell’approvazione parlamentare entro fine anno.
30 Maggio 2025
La norma introdotta dall’articolo 12-bis del Dl 63/2024 rappresenta una specifica deroga (lex specialis sopravvenuta) all’articolo 5, comma 9, del Dl 95/2012, e riguarda i soggetti pensionati iscritti a ordini professionali che continuano a svolgere attività professionale. In particolare, a partire dal 14 luglio 2024, è possibile corrispondere compensi a tali soggetti per incarichi già conferiti e ancora in corso, nonostante il divieto generale di riconoscere compensi agli amministratori di partecipate in quiescenza.
29 Maggio 2025
Inquadramento caratteristiche porto turistico come servizio pubblico locale L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di formulare alcune osservazioni, con riferimento ai problemi per la concorrenza che derivano dalle modalità di affidamento e gestione del Porto Turistico di un comune marchigiano. L’Autorità riconosce che la gestione di un porto turistico possa configurarsi come un servizio pubblico locale, affidabile, in quanto tale, secondo una delle modalità oggi previste dall’articolo 14 del decreto legislativo n. 201/2022 (recante il “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”). Nonostante la finalità turistico-ricreativa dei porti turistici, vi è un rilevante interesse pubblico alla loro realizzazione e gestione, per un triplice ordine di ragioni: