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I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: Appalti

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22 Novembre 2024

Non è conferibile, a chi sia stato membro del Consiglio comunale, l’incarico di presidente del consiglio di amministrazione di un’azienda speciale di servizi locali dello stesso Comune dove il soggetto interessato ha ricoperto la carica politica, prima del decorso del periodo di raffreddamento di due anni, fissato dalla normativa vigente (News del 22 novembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

21 Novembre 2024

Per un ente comunale non vi è in assoluto l’impossibilità di assegnare più incarichi a uno stesso dirigente, alla luce delle competenze e professionalità necessarie. Va però valutato se questa situazione lo ponga nella condizione di svolgere contemporaneamente le funzioni di “controllore” e “controllato”, con la conseguenza di doversi astenere da talune attività e così compromettere il buon andamento amministrativo: è opportuno dunque assegnare i ruoli in capo a soggetti diversi, a meno che non manchino risorse umane adeguate e vengano attuate specifiche misure preventive (News del 20 novembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

14 Novembre 2024

Non può essere nominato Responsabile dell’Area tecnica di un Comune, il professionista che, nel periodo antecedente all’attribuzione di tale incarico dirigenziale, abbia svolto attività e incarichi a favore della stessa area. Lo specifica l’Autorità Nazionale Anticorruzione con la Delibera n. 490 del 23 ottobre 2024, approvata dal Consiglio Anac all’esito di un procedimento di vigilanza attivato per una segnalazione relativa al conferimento di un incarico da parte di un ente comunale a un architetto che, dallo stesso Comune, si era già visto affidare precedentemente una serie di incarichi professionali (News del 14 novembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

14 Novembre 2024

Niente da fare per il rating di impresa. Anche il secondo tentativo di istituire presso l’Anac un sistema di valutazione della reputazione dei costruttori è fallito. Lo certifica la nuova versione del decreto Correttivo degli appalti, approvato in prima battuta dal Governo lo scorso 21 ottobre, che ha appena ottenuto l’ok (la cosiddetta «bollinatura») della Ragioneria generale. Nella nuova versione il provvedimento “dimagrisce” di due articoli, scendendo da 89 a 87. La novità che salta subito agli occhi deriva però dall’aggiunta del nuovo articolo 30 che cancella il sistema digitale di reputazione dell’impresa che avrebbe dovuto essere istituito dall’Anac entro il prossimo 31 dicembre (18 mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice appalti). L’articolo 30 impone tout court l’abrogazione dell’articolo 109 del Dlgs 36/2023, che conteneva le misure per l’istituzione del rating reputazionale. È la seconda volta che il tentativo di mettere a punto un meccanismo di valutazione del curriculum dei costruttori finisce in un buco nell’acqua per le difficoltà di individuare «requisiti reputazionali basati su «indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili» capaci di evidenziare «l’affidabilità dell’impresa», senza ripercussioni sulla concorrenza. Il rating di impresa era già stato previsto nel codice del 2016 ma l’Anac, allora guidata da Raffaele Cantone, gettò la spugna proprio per le difficoltà legate all’individuazione degli indici di affidabilità. Ora la storia si ripete.

Tags: Incentivi

14 Novembre 2024

Tra le misure di prevenzione della corruzione, particolare rilievo assume il divieto di pantouflage (alla francese) o revolving doors (all’inglese). E’ il fenomeno del passaggio dei funzionari pubblici dal settore pubblico a quello privato, per sfruttare la loro posizione precedente presso il nuovo datore di lavoro. Il divieto di pantouflage agisce sulla fase successiva alla cessazione del rapporto di lavoro/consulenza con una pubblica amministrazione (News del 13 novembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC, Pantouflage

13 Novembre 2024

C’è tempo fino al 31 gennaio 2025 per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale Rpct, da parte dei Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct) delle pubbliche amministrazioni e delle società in controllo pubblico.  Lo ha stabilito l’Autorità Nazionale Anticorruzione, con un Comunicato del Presidente approvato dal Consiglio Anac del 29 ottobre 2024.  Differisce oltre il 15 dicembre, di un mese e mezzo, il termine entro cui gli Rpct sono tenuti a trasmettere una relazione recante i risultati dell'attività svolta, pubblicandola inoltre nel sito web dell'amministrazione, come previsto dalla legge n. 190/2012 (News dell'11 novembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

07 Novembre 2024

Con la delibera n. 426 del 25 settembre 2024, il Consiglio Anac è intervenuto su un nuovo caso di whistleblowing dichiarando la natura ritorsiva dell’attribuzione ad altro soggetto della posizione di responsabile finanziario precedentemente attribuita ad un dipendente comunale (whistleblower) che aveva segnalato illeciti, sanzionando il Sindaco che aveva adottato il relativo decreto e dichiarando la nullità di tale atto. La vicenda riguarda un istruttore direttivo amministrativo e contabile di un Comune che, a seguito di segnalazioni relative ad alcune procedure ad evidenza pubblica trasmesse nei mesi di febbraio e marzo 2023 al Responsabile anticorruzione dell’Ente, ha lamentato di aver subito talune misure pregiudizievoli poste in essere dall’amministrazione al solo scopo di punirlo per averne contestato l’operato, e ha richiesto all’Autorità nazionale anticorruzione di accertare la natura ritorsiva di tali iniziative (News del 6 novembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

05 Novembre 2024

Almeno un terzo delle opere pubbliche del Pnrr viaggia in ritardo. E nel tempo la platea dei cantieri in affanno rischia di rivelarsi anche più ampia. Suona così il dato chiave che si desume dal focus dedicato da Bankitalia agli appalti e all’attivazione dei cantieri del Piano nazionale di ripresa e resilienza, contenuto nel nuovo Rapporto sulle economie regionali che Via Nazionale presenterà domani. Le lenti degli analisti della Banca centrale si sono concentrate in questo caso sul filone cruciale del Pnrr, quello dedicato ai lavori pubblici chiamati a offrire l’eredità strutturale più immediatamente percepibile del Recovery e anche il tratto più immediato di un effetto sulla crescita, che infatti tarda a manifestarsi. La centralità di questo capitolo è sintetizzata anche nei suoi numeri: in base ai dati di Italia Domani, il portale governativo sul Piano, i progetti finanziati dalle risorse del debito comune europeo e gestiti da soggetti attuatori pubblici valgono in tutto 113 miliardi, cioè poco più del 58% del Piano (il resto va ai privati sotto forma di crediti d’imposta, al Repower e ad altri interventi non ancora assegnati).

Tags: PNRR

04 Novembre 2024

Le stazioni appaltanti qualificate in Italia sono 4.554. Le centrali di committenza sono 518. Le amministrazioni convenzionate alle centrali di committenza sono 8.056. La maggior parte delle centrali di committenza (75% circa) ha più di dodici amministrazioni convenzionate. Sono questi i dati che emergono dal report di Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, aggiornati al 30 settembre 2024 (News del 29 ottobre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

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