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I commercialisti della
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Argomento: News Libere

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21 Maggio 2024

Nuova delusione per la semplificazione dei vincoli di cassa degli enti locali. Il Senato ha emendato il disegno di legge di conversione del Dl 39/2024 senza accogliere modifiche alla normativa esistente. Di conseguenza, i Comuni devono continuare a seguire la deliberazione n. 17/2023 della Sezione Autonomie della Corte dei conti, che impone il vincolo di cassa su entrate da trasferimenti, mutui e altre entrate vincolate per legge. L’Anci aveva già proposto, senza successo, un emendamento durante la conversione del Dl 19/2024, che mirava a semplificare questi vincoli limitando il regime dei vincoli di cassa solo alle entrate da mutui e trasferimenti, mantenendo quelli di sola competenza per i vincoli derivanti da legge. Di conseguenza, i responsabili finanziari devono tenere aggiornata la quota vincolata del fondo cassa. È importante sottolineare che il questionario per il bilancio di previsione 2024-2026 richiede, tramite i revisori, la verifica delle scritture contabili che permettono di determinare in ogni momento l’entità della giacenza della cassa vincolata, facilitando la conciliazione con la cassa vincolata del tesoriere (deliberazione n. 7/2024 della Sezione Autonomie della Corte dei conti).

15 Febbraio 2024

Pubblicata la quinta rivista del sunto ragioneria.

14 Febbraio 2024

Comuni, Unioni, Comunità montante, Province e Città metropolitane dovranno restituire oltre 401 milioni fra Fondone e ristori specifici di spesa, ripartendo l’onere in quattro quote annuali costanti, applicate a partire dal 2024. Oltre agli enti in surplus (che non hanno utilizzato tutti i contributi incassati), ci sono quelli in deficit, che riceveranno dallo Stato, sempre in quattro anni, ogni 30 aprile, oltre 144 milioni di euro e quelli in pareggio. Ogni ente, per capire la propria “sorte”, deve consultare gli attesi elenchi, ora disponibili sul sito della Finanza Locale, contenenti i dati definitivi dei conguagli, a seguito dell’accordo ottenuto in Conferenza Stato Città del 25 gennaio. Gli allegati E e F mostrano i ristori specifici di spesa che le amministrazioni hanno ricevuto dal 2020 al 2022, compreso il fondo caro energia. Nell’elenco delle restituzioni dei Comuni ci sono la solidarietà alimentare (anno 2020 e 2021) per oltre 66 milioni, le agevolazioni Tari 2011 per le categorie economiche interessate dalle chiusure Covid per oltre 42 milioni, i fondi per i comuni zona rossa e per il caro bollette, entrambi per oltre 9 milioni. Meno rilevanti gli importi del fondo sanificazione ambienti, per i comuni particolarmente danneggiati dall’emergenza, per lavoro straordinario dei vigili e per i flussi migratori dei comuni siciliani. Nell’elenco dei ristori specifici di spesa oggetto di restituzione, non sono compresi, per la loro specificità in termini di scadenze e utilizzi: i buoni viaggio, i centri estivi, le aree interne e i fondi per il trasporto scolastico e pubblico locale.

Tags: Certificazione Covid-19

14 Febbraio 2024

Con il rispetto per gli anni 2024 e 2025, a livello di comparto, dell’equilibrio richiesto dall’articolo 9, comma 1-bis, della legge 243/ 2012 gli enti territoriali possono procedere, nel medesimo periodo, alla legittima contrazione dell’indebitamento (articolo 10 legge 243/2012). Il via libera arriva dalla Ragioneria generale dello Stato, con la circolare n. 5 del 9 febbraio 2024 relativa all’esito delle verifiche del rispetto degli equilibri di bilancio, ex ante ed ex post, da parte del comparto degli enti territoriali. Con le sentenze n. 247/2017 e n. 101/2018, la Corte costituzionale ha sottolineato, tra l’altro, l’esigenza di assicurare la piena disponibilità dell’avanzo di amministrazione agli enti che lo realizzano e del Fondo pluriennale vincolato. Il giudice delle leggi ha anche precisato che il saldo di cui all’articolo 9 della legge 243/2012 (saldo tra il complesso delle entrate e delle spese finali, senza utilizzo di avanzi, fondo pluriennale vincolato e debito) deve essere rispettato a livello di comparto regionale e nazionale – e non di singolo ente - anche quale presupposto per la legittima contrazione del debito (articolo 10 della legge 243/2012). Ogni ente territoriale è, invece, tenuto a osservare esclusivamente gli equilibri di cui al Dlgs 118/2011 - così come previsto dall’articolo 1, comma 821, della legge 145/2018 - ossia il saldo tra il complesso delle entrate e delle spese, includendo l’utilizzo di avanzi, fondo pluriennale vincolato e debito. L’informazione è desunta, in ciascun anno, dal prospetto della verifica degli equilibri facente parte del rendiconto dell’ente (allegato 10 al Dlgs 118/2011).

14 Febbraio 2024

“Anche sulle misure Pnrr legate allo sport i Comuni sono protagonisti e nel pieno rispetto delle tempistiche assegnate. Tuttavia auspichiamo che agli investimenti sulle nuove strutture per la pratica sportiva siano affiancate risorse di parte corrente perché questi luoghi, una volta realizzati, devono essere manutenuti e gestiti”. Così il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, parlando nel corso della presentazione del report “Gli italiani e lo sport”, organizzato a Roma dalla Fondazione Sportcity. “Siamo in una fase – ha spiegato Nicotra – in cui nel nostro Paese si muovono investimenti importanti anche nel settore dello sport, che contribuiranno al grande processo di trasformazione urbana. Per questo chiediamo al governo più attenzione cosi da mettere i Comuni nelle condizioni di poter agire con efficacia”. “Gestione e manutenzione degli impianti hanno un costo che i Comuni da soli non riescono a sostenere”.

14 Febbraio 2024

Con il decreto “Mangiaplastica”, il Ministero della Transizione ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha promosso l’acquisto di eco-compattatori da parte delle amministrazioni comunali attraverso il riconoscimento di uno specifico contributo. Le modalità e i criteri per l’attribuzione dell’agevolazione sono indicati nel decreto del Ministro della transizione ecologica n. 360 del 2 settembre 2021, pubblicato in G.U.R.I. n. 243 dell’11/10/2021.

14 Febbraio 2024

Alla luce delle criticità segnalate da Anci nazionale in ordine alla prima fase di avvio della digitalizzazione da parte delle stazioni appaltanti dei Comuni, ANAC ha costituito un tavolo di lavoro congiunto i cui esiti, rispetto alle segnalazioni ricevute, sono riportati nell’allegato alla comunicazione pubblicata dall’ANAC sul proprio sito istituzionale.

14 Febbraio 2024

Nella Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio 2024 è stato pubblicato il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 219, in attuazione della legge 9 agosto 2023, n. 111, con cui si attua una profonda revisione dello Statuto dei diritti del contribuente, introducendo nuove disposizioni destinate ad incidere anche sulla gestione dei tributi comunali.

14 Febbraio 2024

Oltre la metà dei Comuni ha risposto positivamente alla sfida della riforma finalizzata all’approvazione dei bilanci locali prima dell’inizio dell’esercizio. Come anticipato su Nt+ Enti locali & edilizia del 26 gennaio, i dati del portale OpenBdap indicano che il 54% delle amministrazioni ha approvato il bilancio di previsione 2024-26 in Consiglio comunale e lo ha già inviato alla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (4.251 su 7901 Comuni totali). Dopo il braccio di ferro fra sindaci e governo sul Dm 25 luglio 2023, il primo anno di applicazione della riforma mostra numeri ottimi: i Comuni stanno effettivamente lavorando per migliorare il processo di formazione del bilancio di previsione. I numeri sono molto incoraggianti considerando che, l’anno precedente alla riforma, costruita alla Ragioneria e difesa dalla sottosegretaria al Mef Sandra Savino, erano solo 1.600 i Comuni con il preventivo varato dal Consiglio al 31 dicembre dell’anno prima. Approvare un bilancio che si riferisce a un intero anno ha il pregio – per amministratori e cittadini – di non dover gestire secondo le limitazioni per dodicesimi dell’esercizio provvisorio e di sbloccare gli investimenti.

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