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I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: Personale

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06 Novembre 2025

L'ordinanza n. 28938 del 2 novembre 2025 della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ribadisce e consolida la giurisprudenza precedente (es. Cass. n. 11376/2022) in merito alla gestione degli incarichi dirigenziali nel settore pubblico.

05 Novembre 2025

L’ARAN, in data 3 novembre, ha firmato, con CISL, UIL e CSA, l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale del Comparto Funzioni Locali relativo al triennio 2022-2024, che disciplina sia la parte giuridica che quella economica per il periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2024.

30 Ottobre 2025

La Corte dei conti ha stabilito che l'incentivo previsto dall'art. 45 del D.lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici) non può essere riconosciuto per le attività di natura finanziaria.

30 Ottobre 2025

Dalla riforma della Protezione civile arriva una tripla indennità per incentivare il personale, a cui sarà dedicata una sezione nel contratto degli enti locali, e uno scudo contro le responsabilità penali per i sindaci, gli operatori e i volontari che seguiranno le Linee guida nazionali, fissate dal Governo.

24 Ottobre 2025

In assenza di una specifica legge che lo consenta, il limite di spesa per i compensi degli amministratori di determinate società, stabilito all'80% del costo totale sostenuto nel 2013, non può essere superato.

24 Ottobre 2025

La conferenza Stato-città da dato il via libera allo schema di decreto del ministero dell’Interno che allinea il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno sostenute dagli amministratori locali in occasione delle missioni istituzionali a quanto già previsto per i dirigenti degli enti stessi. La decisione, da sempre auspicata da Anci, arriva dopo quindici anni dall’ultimo decreto.

20 Ottobre 2025

La Corte sottolinea che “il danno da demansionamento non è in re ipsa e deve pur sempre essere dimostrato (seppure, eventualmente, a mezzo presunzioni e/o massime di esperienza) da chi si assume danneggiato (cfr., ex aliis, Cass., Sez. Un., 24 marzo 2006, n. 6572)”; il principio è stato ulteriormente precisato in successive decisioni in particolare evidenziandosi che il risarcimento del danno professionale non ricorre automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale.

20 Ottobre 2025

La Corte ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 63, comma 2, terzo periodo, del decreto legislativo numero 165 del 2001 (Testo Unico sul Pubblico Impiego T.U.P.I.) come modificato dall’articolo 21, comma 1, lettera a), del decreto legislativo numero 75 del 2017, sollevata dal Tribunale di Trento, in funzione di giudice del lavoro. Il giudice a quo, chiamato a decidere sulla liquidazione dell’indennità risarcitoria in favore di un dipendente pubblico illegittimamente licenziato e poi reintegrato, aveva ritenuto di non poter commisurare la stessa “all’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto” (TFR), come testualmente previsto dall’articolo 63 T.U.P.I., in quanto il ricorrente – già in servizio alla data del 31 dicembre 1995 – non aveva optato per il passaggio al regime del TFR, continuando ad essere assoggettato al diverso regime dell’indennità premio di servizio (IPS).

17 Ottobre 2025

Non ci sono solo i tempi di attesa del Tfr a distinguere i dipendenti pubblici da quelli del settore privato. Un altro muro che separa dagli altri chi lavora in un ufficio pubblico è rappresentato dalla tassazione delle voci accessorie dello stipendio, che negli enti è sempre piena mentre in azienda è soggetta alla Flat Tax del 5% per i premi fino a 3mila euro annui per i titolari di redditi fino a 80mila euro.

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