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I commercialisti della
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Argomento: Corte dei Conti

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14 Ottobre 2024

L'assenza del Piano esecutivo di gestione, sia che derivi dalla facoltà prevista dall’art. 169, comma 3, del D.lgs. 267/2000 per enti con meno di 5.000 abitanti, sia per altre cause accidentali o gestionali, non esonera l’ente locale dall'obbligo di rispettare quanto previsto dall’art. 10, comma 1, del D.lgs. 150/2009, che impone a tutte le Pubbliche Amministrazioni di adottare questo strumento (Deliberazione n. 305 del 4 settembre 2024 Corte dei Conti Veneto).

Tags: Corte dei Conti

11 Ottobre 2024

Gli importi necessari alla liquidazione dei compensi ai dirigenti o dipendenti che abbiano assistito l’ente locale nel processo tributario, derivanti da condanna della controparte alle spese di giudizio, non sono assoggettati ai limiti di cui all’art. 23, comma 2, del d.lgs. n. 75/2017 in quanto si tratta di risorse etero-finanziate, previamente acquisite e ritualmente riscosse. Questi incentivi, destinati ai funzionari che hanno rappresentato l'ente nei processi tributari, possono essere assegnati solo dopo il recupero effettivo delle somme, e devono essere regolati da specifiche normative interne (Deliberazione n. 18/2024 Corte dei Conti).

Tags: Corte dei Conti

10 Ottobre 2024

La Corte dei Conti della Lombardia, con deliberazione n. 203/2024/PRSE, ha evidenziato diverse criticità nei provvedimenti di razionalizzazione delle partecipazioni societarie adottati da un'Amministrazione locale, in conformità con l'art. 20, comma 2, del Testo Unico sulle Società Partecipate (TUSP). La Sezione ha posto particolare attenzione sulla qualifica di alcune partecipate, rilevando che alcune non rientrerebbero nella categoria di "holding pure", e ha segnalato problematiche relative al fatturato e alla motivazione del mantenimento di partecipazioni in società di finanza etica.

Tags: Corte dei Conti, Partecipate

10 Ottobre 2024

Le risorse destinate alla contrattazione decentrata finalizzate a misure di welfare integrativo di cui all’art. 82 del CCNL, stante la loro natura assistenziale e previdenziale, non sono da assoggettarsi al limite di cui all’art. 23, comma 2, del d.lgs. n. 75/2017 ma sono soggette, esclusivamente, alla disciplina e ai limiti specifici, anche finanziari, previsti dall’ art. 82 del contratto nazionale di lavoro Funzioni Locali (deliberazione n. 17/SEZAUT/2024 Corte dei Conti).

Tags: Corte dei Conti, Trattamento accessorio del personale, Welfare integrativo

10 Ottobre 2024

Le risorse destinate alla contrattazione decentrata finalizzate a misure di welfare integrativo, stante la loro natura assistenziale e previdenziale, non sono da assoggettarsi al tetto del salario accessorio (News del 9 ottobre 2024 ANCI).

Tags: ANCI, Corte dei Conti, Tetto salario accessorio, Welfare aziendale

04 Ottobre 2024

Le differenze principali tra consegnatari con debito di custodia e consegnatari con debito di vigilanza risiedono nel tipo di responsabilità e negli obblighi di rendicontazione: mentre il debito di custodia implica la responsabilità diretta di tipo contabile per la gestione dei beni (con conseguente inversione dell’onere della prova in caso di ammanchi) e la presentazione del conto giudiziale, il debito di vigilanza comporta una responsabilità di tipo amministrativo, correlata soltanto all'uso corretto dei beni, e non richiede la presentazione del conto giudiziale (Sentenza n. 102/2024 Corte dei Conti Marche).

Tags: Corte dei Conti, Debito di vigilanza, Debito dicustodia

04 Ottobre 2024

Il ricorso all’affidamento in house di servizi generali è fattispecie eccezionale che, in quanto derogatorio del regime dell’evidenza pubblica, va sottoposto a specifica previa istruttoria e a specifica motivazione che non può limitarsi alla generica locuzione, peraltro non supportata da elementi probatori, secondo cui “il ricorso al mercato possa avere esiti incerti" (Deliberazione n. 219 del 24 settembre 2024 Corte dei Conti Abruzzo).

Tags: Affidamento in house, Corte dei Conti, Servizi pubblici

04 Ottobre 2024

Non è possibile riconoscere incentivi al personale interno per il collaudo delle opere di urbanizzazione realizzate da privati a scomputo degli oneri per il  fatto che l'articolo 45 del d.lgs. 36/2023 non trova applicazione per tali situazioni, in coerenza con la ratio della norma, che prevede il riconoscimento degli incentivi solo nei casi in cui l'attività rientri nel quadro di una procedura di affidamento di appalto pubblico (Deliberazione n. 199 dell'11 settembre 2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Corte dei Conti, Incentivi tecnici

26 Settembre 2024

La Corte approfondisce il principio di invarianza della spesa, introdotto inizialmente per limitare l’aumento della spesa pubblica in seguito alla riduzione del numero di amministratori locali (assessori e consiglieri comunali) nei piccoli comuni. Tale principio richiedeva che, anche con l’aumento delle indennità, la spesa complessiva legata agli amministratori rimanesse invariata rispetto a quella sostenuta in passato. Tuttavia, la legge di bilancio 2022 ha introdotto un nuovo regime per le indennità di funzione dei sindaci, vicesindaci e assessori, in base al quale tali indennità devono essere calcolate come percentuale del trattamento economico dei presidenti delle Regioni, variabile in base alla fascia demografica del comune. Questo nuovo regime ha di fatto superato il principio di invarianza della spesa, introducendo un meccanismo di aggiornamento automatico delle indennità, soprattutto a partire dal 2024, e garantendo un adeguamento delle stesse agli standard più elevati fissati per gli enti locali (Deliberazione n. 200 dell'11 settembre 2024 ).

Tags: Corte dei Conti, Indennità, Principio di invarianza

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