è una società del Gruppo Maggioli

I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: Contabilità

Cerca
Categorie

11 Novembre 2024

Si dice fiducioso sulle prospettive di crescita, al punto che non sarebbe «stupito da eventuali revisioni al rialzo anche delle stime preliminari sul Pil del 2024». Difende i tagli ai fondi automotive (4,55 miliardi nel 2025-2030) perché non colpiscono «gli aiuti alle imprese che vogliono riconvertire» ma «le rottamazioni e gli incentivi all’acquisto di auto elettriche magari prodotte in Cina o in altri Paesi». E soprattutto apre la porta a una serie di correttivi parlamentari alla manovra. Che non potranno ovviamente modificarne i saldi; ma rivedere molti interventi, dalla tassazione delle criptovalute al turn over nella Pa, dalla casa fino al contestatissimo invio di revisori del Mef in tutte le realtà destinatarie di contributi pubblici da almeno 100mila euro. Come spesso gli capita in queste occasioni, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nell’audizione di ieri alle Camere sulla manovra non si limita a un intervento formale. Ma soprattutto nelle risposte alle tante domande arrivate da deputati e senatori ribatte, distingue e difende i «princìpi» ispiratori delle diverse misure: che in più di un caso potranno essere modificate, senza però appunto intaccarne la ratio ispiratrice.

07 Novembre 2024

L’impiego della somma urgenza è diventato rilevante e ricorrente a causa del ripetersi di eventi atmosferici eccezionali, rendendo opportuno un approfondimento dell’istituto. In base all’articolo 191, comma 3, del Tuel, nei casi di lavori pubblici di somma urgenza causati da eventi eccezionali o imprevedibili, la giunta, su proposta del responsabile del procedimento, deve sottoporre al consiglio il provvedimento di riconoscimento della spesa entro 20 giorni dall’affidamento dei lavori a terzi, anche qualora vi sia uno stanziamento sufficiente. Tale provvedimento deve individuare la copertura finanziaria in relazione alle «accertate necessità per la rimozione dello stato di pregiudizio alla pubblica incolumità», senza includere spese aggiuntive di altra natura (ad esempio, interventi di ricostruzione) non strettamente collegati all’intervento in deroga.

04 Novembre 2024

La Corte dei Conti ha evidenziato l’importanza del ruolo dell’organo di revisione nel controllo del fondo rischi da contenzioso nei bilanci comunali. Il controllo, come ribadito nella recente deliberazione n. 98/2024, è centrale per assicurare che il fondo rischi sia quantificato correttamente e conforme alle norme contabili, evitando che risulti artificialmente basso e che quindi il bilancio comunale sembri più solido di quanto realmente sia (Deliberazione n. 98/2024 Corte dei Conti Emilia Romagna).

Tags: Bilancio, Corte dei Conti

04 Novembre 2024

Il salvacondotto preventivo dalla responsabilità erariale per tutte le mosse che nascono da atti sottoposti al controllo preventivo rischia di rivelarsi «irragionevole» perché troppo esteso, e di tradursi nei fatti in un allungamento dei tempi delle verifiche per la mole di documenti da esaminare prima di dare il via libera. E l’introduzione di un tetto alle condanne, pari a due anni di stipendio, può tradursi in una moltiplicazione dei danni erariali, che non sarebbero più frenati dalla prospettiva dell’obbligo di risarcimento ma rimarrebbero comunque in larga parte a carico della collettività; grazie a un limite ex ante che peraltro inapplicabile nei confronti di chi, pur non essendo un dipendente della Pa, ricade sotto la giurisdizione contabile perché ha un rapporto di servizio con l’amministrazione quando come professionista o azienda riceve fondi pubblici.

Tags: Corte dei Conti

04 Novembre 2024

Pubblicata l'edizione del Sunto Ragioneria n. 41 2024

04 Novembre 2024

Con la definizione preventiva dei fondi per i prossimi due rinnovi contrattuali del pubblico impiego, la legge di bilancio compie una svolta epocale rispetto a un passato puntellato da stanziamenti annuali in attesa degli eventi. La novità, dettata dalla riforma delle regole fiscali comunitarie che impongono ai Paesi di tracciare ex ante il piano di spesa pluriennale, ha una ricaduta importante anche per gli enti locali. Perché come sempre, e come ribadito dalla stessa legge di bilancio, i fondi per i settori statali vanno replicati in proporzione anche nelle amministrazioni territoriali, che però devono trovare i soldi nei propri bilanci. Di conseguenza, in sintesi, la manovra rende evidente le tensioni che sono destinate a generarsi su una spesa corrente comunale peraltro colpita nella stessa manovra dagli obblighi di accantonamento annuale, 1,35 miliardi in cinque anni da destinare poi a investimenti o riduzione del disavanzo.

31 Ottobre 2024

Buco legislativo sul Codice appalti, senza correttivi le opere sotto soglia non affidate devono uscire dal bilancio al 31 dicembre. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre scorso del Dm 10 ottobre 2024 e l’entrata in vigore delle modifiche al principio contabile della gestione finanziaria, rimane aperto il problema delle opere sotto soglia, per le quali non è consento attivare il Fondo pluriennale vincolato in assenza di un impegno definitivo. Si tratta di tutti i lavori di importo inferiore a 150mila euro, esclusi dal programma triennale dei lavori pubblici, per i quali il Dlgs 36/2023 prevede la possibilità di affidamento diretto, elevato rispetto al precedente valore soglia di 40mila euro.

31 Ottobre 2024

Gli aggiornamenti dei principi contabili relativi alle opere pubbliche, introdotti con il diciassettesimo decreto correttivo dell’armonizzazione contabile (Dm 10 ottobre 2024), sono entrati in vigore il 18 ottobre. Queste modifiche tengono conto del nuovo Codice dei contratti (Dlgs 36/2023) e interessano sia il bilancio in corso per il triennio 2024-2026 sia il bilancio di previsione 2025-2027, il cui schema dovrà essere approvato dalla giunta entro il 15 novembre, con un impatto diretto sulla programmazione delle opere pubbliche.

31 Ottobre 2024

L’armonizzazione dei processi di rendicontazione della pubblica amministrazione, prevista dalla riforma Accrual, mira a migliorare e standardizzare la qualità delle informazioni contenute negli inventari annuali. Il Servizio studi della Ragioneria generale dello Stato ha pubblicato sul sito Accrual uno studio relativo al progetto “Implementation of the Accrual Accounting Reform in the Public Sector Fixed Assets Area in Italy” (SRSS/SC2022/119), finanziato dalla Commissione Europea – DG Reform. Il progetto fornisce indicazioni pratiche per l’applicazione dello standard Itas 4 – Immobilizzazioni materiali.

Tags: Accrual

I commercialisti della pubblica amministrazione