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I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: Contabilità

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12 Marzo 2025

I risconti sono strumenti contabili che consentono di differire costi e ricavi quando la loro manifestazione finanziaria avviene in un esercizio, ma la loro competenza economica riguarda periodi successivi. Se un costo è sostenuto anticipatamente rispetto alla sua utilità economica futura, si parla di risconto attivo. Se, invece, un ricavo è percepito anticipatamente rispetto alla prestazione a cui si riferisce, si parla di risconto passivo.

12 Marzo 2025

Con il decreto 39/2025-PNRR del 14 febbraio 2025 è stato sancito che tutti i progetti PA digitale debbano finire entro il 31 marzo 2026.

12 Marzo 2025

La Corte dei Conti chiarisce importanti aspetti riguardanti la parificazione del conto giudiziale degli agenti contabili, alla luce delle disposizioni normative vigenti e della prassi consolidata. La Corte sottolinea che la parificazione rappresenta un procedimento complesso che implica non solo la verifica della concordanza dei conti con le scritture dell'amministrazione, ma anche l'emissione di un "visto di regolarità amministrativo-contabile".  

12 Marzo 2025

La richiesta di parere presentata dal Presidente della Regione autonoma della Sardegna alla Corte dei conti concerne l'interpretazione di norme relative al differimento dei termini di approvazione del bilancio e alle assunzioni di personale in caso di esercizio provvisorio.  

12 Marzo 2025

Il Ministero dell'Interno informa i Comuni beneficiari degli investimenti denominati “Piccole opere” e “Medie Opere” che sono stati rilasciati sul sistema informativo ReGiS – Piano Stato - nuovi controlli automatici, finalizzati a migliorare ulteriormente la qualità delle informazioni relative all’avanzamento procedurale, fisico e finanziario dei progetti presenti sul sistema informativo Regis.

11 Marzo 2025

Gli enti che nel bilancio di previsione 2024 hanno stanziato il Fondo di garanzia debiti commerciali e che, al 31 dicembre 2024, risultano aver rispettato i tempi di pagamento, possono evitare di includere tale fondo tra gli accantonamenti nel rendiconto 2024? Questo interrogativo è di grande attualità nelle settimane di chiusura del rendiconto 2024 e di definizione degli accantonamenti del risultato di amministrazione. La verifica sarà effettuata anche dagli uffici competenti della Ragioneria dello Stato.

11 Marzo 2025

Il principio contabile Itas 17 fornisce una guida chiara sul trattamento contabile dei ratei, elementi essenziali per una corretta imputazione dei costi e dei ricavi agli esercizi di competenza.

11 Marzo 2025

Il problema del debito delle autonomie territoriali è presente non solo nel dibattito pubblico italiano, ma, con modalità molto simili, anche in quello spagnolo. L’articolo 9, comma 3-bis, del Dl 155/2024 ha previsto un tavolo tecnico presso il ministero dell’Economia e delle finanze composto da rappresentanti dello stesso Mef, della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Conferenza delle regioni e delle province autonome al fine osservare l’andamento delle grandezze finanziarie delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano alla luce della nuova governance europea.

11 Marzo 2025

La delibera della Corte dei conti, sez. reg. di contr. Basilicata, n. 35/2025/PRSP, evidenzia l'importanza dell'aggiornamento dell'inventario per la corretta rappresentazione della situazione patrimoniale degli enti locali. Secondo l'art. 232, comma 2, del TUEL (d.lgs. n. 267/2000), un inventario non aggiornato compromette la veridicità della situazione patrimoniale, rendendo fondamentale un'accurata e tempestiva ricognizione dei beni. Nel caso in esame, il revisore ha segnalato che l'ente non era riuscito a mantenere l'inventario aggiornato a causa della mancanza di personale, suggerendo di intraprendere un'operazione di aggiornamento completa. I giudici contabili hanno inoltre sottolineato il ritardo accumulato in questo processo, evidenziando che, nonostante un atto di indirizzo risalente al 2018 e una successiva determinazione per l'affidamento a un operatore economico specializzato, l'aggiornamento non era stato completato dopo quasi cinque anni. Le difficoltà riscontrate nella ricognizione e valorizzazione dei beni immobili di proprietà sono state identificate come cause del ritardo. In conclusione, la Corte dei conti ha sollecitato l'ente a procedere con urgenza all'aggiornamento dell'inventario per garantire una corretta rappresentazione della propria situazione patrimoniale e per adempiere agli obblighi normativi previsti.   ECLI_IT_CONT_2025_35SRCBAS-PRSP

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