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I commercialisti della
pubblica amministrazione

Argomento: Contabilità

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01 Ottobre 2024

L’estensione a tutti gli enti della possibilità di presentare al consiglio il documento stampato dalla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche, che evidenzia il superamento dei controlli, sarà possibile a partire dal rendiconto 2025 conclusi i necessari interventi tecnici. Per il rendiconto 2024, questa opportunità resterà limitata agli enti sperimentatori. Durante l’ultima riunione della Commissione Arconet, il 18 settembre, è stato fatto il punto sul progetto della Ragioneria generale dello Stato, il quale mira a garantire la perfetta corrispondenza tra il rendiconto formalmente approvato dagli enti territoriali e il documento contabile trasmesso alla Bdap. Dopo due anni, la sperimentazione si è conclusa positivamente con l’approvazione del rendiconto 2023, utilizzando il Pdf scaricato dalla Bdap.

Tags: ARCONET, BDAP, Rendiconto

30 Settembre 2024

E' uscita l'edizione settimanale del Sunto Ragioneria.

30 Settembre 2024

Il giorno 18 settembre 2024, alle ore 11,00, si è riunita, in modalità video-conferenza, la Commissione ARCONET di cui all’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011 corretto e integrato dal decreto legislativo n. 126 del 2014 (Resoconto della commissione ARCONET del 18 settembre 2024).

Tags: ARCONET, BDAP

30 Settembre 2024

I prossimi anni della finanza pubblica non saranno facili, il Piano strutturale di bilancio atteso oggi all’approvazione ufficiale in consiglio dei ministri prospetta una maxi-correzione da 24-26 miliardi in due anni per portare il deficit al 2,7% nel 2026. Ma tutto questo non si tradurrà in tagli diretti a Regioni ed enti locali, e nemmeno alla sanità che avrà dalla manovra un piccolo stanziamento aggiuntivo.

30 Settembre 2024

Chi avesse visto nei numeri diffusi lunedì dall’Istat l’archiviazione dei colpi del Superbonus sui conti dello Stato si dovrà ricredere quando leggerà le cifre del Piano strutturale di bilancio. Nel nuovo programma di finanza pubblica, che ovviamente tornerà in Consiglio dei ministri domani nonostante le voci contrarie dei giorni scorsi, il quadro programmatico indicherà un debito pubblico in salita ancora più rapida del previsto nel suo rapporto con il Pil per altri tre anni. Il 2024 si dovrebbe chiudere con un passivo al 134,8% del Pil, solo due decimali più alto (invece dei cinque previsti dal Def di aprile) rispetto al 134,6% calcolato dall’Istat per il 2023, grazie alla corsa delle entrate. Ma presto le lancette del debito torneranno a salire in modo deciso, e dovrebbero portarsi al 137,1% nel 2025 e al 138,3% nel 2026. Poi il decollo termina, e dal 2028 ricomincia la discesa.

Tags: Piano dei conti

30 Settembre 2024

Per accelerare e semplificare gli incassi relativi ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato introdotto un emendamento al DL 113/2024 (articolo 18-bis), che mira a rispondere alle esigenze di liquidità dei soggetti attuatori attraverso procedure finanziarie ottimizzate. Questo emendamento stabilisce che i finanziamenti successivi all’anticipo saranno erogati dalle amministrazioni titolari entro soli 30 giorni dalla presentazione della richiesta, coprendo fino al 90% del totale richiesto per ogni progetto. Il calcolo del 90% include anche le anticipazioni, che normalmente sono fissate al 30% del contributo assegnato (comma 1 dell’articolo 11 del D.L. n. 19 del 2 marzo 2024).

Tags: PNRR

26 Settembre 2024

La Corte approfondisce il principio di invarianza della spesa, introdotto inizialmente per limitare l’aumento della spesa pubblica in seguito alla riduzione del numero di amministratori locali (assessori e consiglieri comunali) nei piccoli comuni. Tale principio richiedeva che, anche con l’aumento delle indennità, la spesa complessiva legata agli amministratori rimanesse invariata rispetto a quella sostenuta in passato. Tuttavia, la legge di bilancio 2022 ha introdotto un nuovo regime per le indennità di funzione dei sindaci, vicesindaci e assessori, in base al quale tali indennità devono essere calcolate come percentuale del trattamento economico dei presidenti delle Regioni, variabile in base alla fascia demografica del comune. Questo nuovo regime ha di fatto superato il principio di invarianza della spesa, introducendo un meccanismo di aggiornamento automatico delle indennità, soprattutto a partire dal 2024, e garantendo un adeguamento delle stesse agli standard più elevati fissati per gli enti locali (Deliberazione n. 200 dell'11 settembre 2024 ).

Tags: Corte dei Conti, Indennità, Principio di invarianza

25 Settembre 2024

Non è possibile riconoscere incentivi tecnici al personale per il collaudo di opere di urbanizzazione realizzate da privati a scomputo degli oneri, in quanto tali opere non rientrano nell'ambito applicativo dell'art. 45 del D.Lgs. 36/2023 (Delibera n. 199 dell'11 settembre 2024 Corte dei Conti Lombardia).

Tags: Corte dei Conti, Incentivi tecnici

25 Settembre 2024

Recentemente è stato pubblicato un aggiornamento riguardante i cronoprogrammi e le istruzioni operative sugli obiettivi di servizio per il settore sociale (anni 2021-2023) e per i servizi di asili nido e trasporto scolastico per studenti con disabilità (anni 2022-2023). Questi documenti sono destinati ai sindaci dei Comuni che non hanno utilizzato, interamente o parzialmente, i fondi ministeriali vincolati nei bilanci, approvati con l'ultimo rendiconto disponibile. Abolizione dei Meccanismi Sanzionatori: Legge 213/2023 Con la legge 213/2023, è stata introdotta una modifica sostanziale: i meccanismi sanzionatori sono stati aboliti retroattivamente, eliminando l’obbligo per i Comuni di restituire i fondi non utilizzati entro i termini annuali prefissati. Questo cambiamento è sancito nei commi 498-501 dell’articolo 1 della legge. Il decreto del ministero dell’Interno, datato 6 giugno 2024 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 luglio, ha stabilito nuove regole per l'utilizzo dei fondi in seguito a una sentenza della Corte Costituzionale, che ha bloccato i tagli previsti per i Comuni ritardatari nell’attuazione degli obiettivi. Procedure per i Comuni Inadempienti Il decreto regola la procedura per i Comuni che non hanno inviato le certificazioni necessarie o che hanno raggiunto parzialmente gli obiettivi di servizio o i Livelli essenziali di prestazione (Lep). Sogei, entro il 22 agosto 2024, invierà solleciti ai Comuni inadempienti. Entro il 21 settembre, Sogei comunicherà al Ministero l’elenco dei Comuni che non hanno rispettato i termini. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, il sindaco verrà nominato commissario straordinario con obbligo di attuare le misure necessarie per il conseguimento dei Lep. Cronoprogramma e Misure Specifiche Entro 60 giorni dalla nomina, il Sindaco/Commissario dovrà presentare un cronoprogramma conforme ai modelli predisposti dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard. Il cronoprogramma include sezioni specifiche per il settore sociale, come le rendicontazioni per il triennio 2021-2023 e la destinazione delle risorse non ancora utilizzate. Il cronoprogramma deve indicare le misure concrete per raggiungere gli obiettivi nei settori:

  • Servizi educativi: aumento dei posti negli asili nido e miglioramento del trasporto per studenti disabili, con scadenza per l’utilizzo dei fondi fissata al 2027.
  • Servizi sociali: rafforzamento del sistema, in particolare tramite l’assunzione di assistenti sociali, con scadenza prolungata fino al 2030.
Utilizzo delle Risorse Non Impiegate Le risorse non utilizzate nel settore sociale potranno essere destinate a:
  • Assunzioni di assistenti sociali e altre figure professionali.
  • Aumento dei servizi offerti dai Comuni e dalle Associazioni territoriali sociali (ATS).
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria per il potenziamento dei servizi sociali.
Le risorse non impiegate negli asili nido potranno essere utilizzate per:
  • Incrementare la disponibilità di posti negli asili comunali e altre strutture educative (sezioni primavera, spazi gioco).
  • Convenzioni con asili nido privati e strutture analoghe.
  • Voucher e contributi alle famiglie per pagare rette di asili non convenzionati.
Per il trasporto scolastico di studenti disabili, le risorse non utilizzate potranno essere impiegate per:
  • Incrementare la disponibilità del servizio, gestito direttamente o tramite accordi con Comuni vicini.
  • Voucher alle famiglie per l’organizzazione autonoma del servizio.
  • Interventi di manutenzione straordinaria per garantire il raggiungimento degli obiettivi futuri.
Invio del Cronoprogramma e Utilizzo delle Risorse Il cronoprogramma, completato, dovrà essere inviato digitalmente tramite il portale Opencivitas. Ogni Sindaco/Commissario ha l’obbligo di indicare chiaramente la destinazione delle risorse non rendicontate per gli anni 2024-2027, per evitare la nomina di un commissario straordinario. Restituzione dei Fondi I fondi per i servizi di asili nido e trasporto per studenti disabili dovranno essere restituiti solo se non vi sono utenti potenziali che possano beneficiare dei servizi. Questa misura mira a garantire che le risorse vengano utilizzate per migliorare i servizi sociali ed educativi, evitando sprechi e inefficienze.  

Tags: Asili nido, Sociale, Trasporto studenti

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