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Argomento: Contabilità

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19 Agosto 2024

La copertura delle spese necessarie a seguito della perdita di finanziamento per un’opera non rappresenta un debito fuori bilancio. La Corte dei conti della Basilicata, con la deliberazione n. 131/2024, ha chiarito i criteri di distinzione tra debiti fuori bilancio e passività pregresse, rispondendo a un quesito sollevato da un Comune. Il sindaco di un Comune della Basilicata ha consultato la Corte per capire se fosse possibile classificare come debito fuori bilancio un’opera il cui finanziamento era stato revocato e successivamente compensato con altri finanziamenti ricevuti dall’ente dallo stesso soggetto erogatore. I debiti fuori bilancio si basano su obbligazioni giuridicamente valide, anche se stipulate in assenza dell’indispensabile assunzione di impegno di spesa. La normativa limita il riconoscimento di tali debiti alle specifiche fattispecie definite nell’articolo 194, caratterizzate dalla mancanza di un impegno ordinario nel ciclo di bilancio.  

Tags: Corte dei Conti, Debiti fuori bilancio

19 Agosto 2024

Il 26 giugno 2024, con l’approvazione degli ultimi standard in lavorazione, il Comitato Direttivo ha completato il set di standard contabili previsto dalla Riforma 1.15, raggiungendo in tal modo l’obiettivo della prima Milestone della Riforma 1.15 (M1C1-108). Ai fini della rendicontazione della predetta milestone, con Determina del Ragioniere Generale dello Stato n. 176775 del 27 giugno 2024 sono stati formalmente recepiti: il Quadro Concettuale, i diciotto standard contabili ITAS e il Piano dei Conti multidimensionale (News del 13 agosto 2023 Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Tags: Accrual

19 Agosto 2024

Si comunica che è stata pubblicata sul sito di CDP www.cdp.it la versione aggiornata della Circolare n. 1277/2010, recante “Condizioni generali per l’accesso al credito della gestione separata della Cassa depositi e prestiti società per azioni, ai sensi dell’art. 5 comma 7 lettera a), primo periodo, del D.L.30-9-2003 n. 269, convertito nella legge 24 novembre 2003, n. 326, da parte di determinati enti pubblici non territoriali” (Avviso del 25 giugno 2024 Cassa Depositi e Prestiti).

19 Agosto 2024

Si comunica che è stata pubblicata sul sito di CDP www.cdp.it la versione aggiornata della Circolare n. 1305/2023, recante “Condizioni generali per l’accesso al Fondo rotativo per la progettualità, di cui all’articolo 1, commi da 54 a 58, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, come modificato, da ultimo, dall’articolo 1, commi da 171 a 173, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.”.

08 Agosto 2024

Il Ragioniere generale dello Stato ha formalizzato, con una determina, il raggiungimento della prima milestone del Pnrr associata alla riforma 1.15. Tuttavia, mancano ancora chiare indicazioni normative sul perimetro, sui tempi di adozione della riforma e, soprattutto, sulle finalità, come ribadito dalla Commissione Arconet.

07 Agosto 2024

Dopo aver ricevuto la quinta di dieci tranche previste nel Pnrr, per un importo di 11 miliardi di euro su un totale di 194,4 miliardi, l’attenzione si sposta ora sulla sesta tranche legata ai risultati al 30 giugno. Il Dossier Parlamentare, rilasciato il 1° agosto 2024, fornisce un aggiornamento sui traguardi e obiettivi del Piano a metà anno.

06 Agosto 2024

Il Sindaco di un Comune della Basilicata richiede il seguente parere “Nel caso di opera totalmente eterofinanziata, i cui lavori siano stati realizzati in virtù di un impegno di spesa regolarmente assunto ab origine e successivamente liquidati e pagati, laddove il relativo finanziamento sia stato oggetto di revoca per intervenuta decadenza dal beneficio e successivo recupero in compensazione a valere su altri finanziamenti concessi al medesimo Ente dallo stesso Soggetto erogatore del predetto finanziamento, le spese derivanti dalla esecuzione di citati lavori possono costituire oggetto di riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del TUEL?”. L’istanza è diretta a conoscere, altresì, se, “Nel caso sia ammissibile il riconoscimento del debito fuori bilancio, lo stesso deve includere solo la quota capitale o può costituire oggetto di riconoscimento l’intero importo trattenuto in compensazione, comprensivo anche degli interessi legali, degli interessi di mora e dell’eventuale somma comminata a titolo di sanzione, fatto salvo il successivo recupero nei confronti del soggetto o dei soggetti in capo ai quali venga accertata la sussistenza dell’eventuale responsabilità amministrativo contabile?” Il terzo quesito posto mira, infine, a sapere, “Ove la fattispecie non sia riconducibile nell’alveo dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 TUEL, qual è l’istituto giuridico attraverso il quale ricondurre a legittimità la spesa sostenuta?”.

06 Agosto 2024

La circostanza che l’Ente detenga giacenze e somme ingenti in conti non di tesoreria sottolinea l’esigenza di una verifica da parte dell’Organo di revisione sulla cassa, come previsto dall’art. 223 del TUEL, che si spinga a indagare i motivi di tale disponibilità extra ordinem sul titolo autorizzatorio di essa e sulle dinamiche di una necessaria riconduzione della gestione alle garanzie normativamente stabilite dettate per una loro puntuale rendicontazione, per modo che, in ossequio al principio contabile di chiarezza (secondo cui: “Le informazioni contenute nei bilanci devono essere comprensibili per gli utilizzatori e devono essere esposte in maniera sintetica e analitica, in modo da rendere possibile l'esame dei dati contabili e un'adeguata rappresentazione dell'attività svolta. I documenti di bilancio devono presentare una semplice e chiara classificazione delle voci finanziarie, economiche e patrimoniali coerente con le definizioni e le classificazioni del bilancio stesso. L'adozione di una corretta classificazione dei dati contabili costituisce una condizione necessaria per garantire il corretto monitoraggio ed il consolidamento dei conti pubblici da parte delle istituzioni preposte al controllo della finanza pubblica e consente di svolgere le necessarie analisi finalizzate al miglioramento della qualità della spesa. Il principio della chiarezza rafforza il contenuto del principio della veridicità, in quanto si presume che un documento contabile chiaro sia anche veritiero”).

05 Agosto 2024

Le novità introdotte dalla legge di conversione del decreto legge n. 60/2024, noto come Decreto Coesione, non si limitano alla semplificazione dei vincoli di cassa per gli enti locali. L’Anci ha diffuso una nota di sintesi sul testo, entrato in vigore il 7 luglio 2024. La modifica più significativa per i servizi finanziari degli enti locali è la semplificazione dei vincoli di cassa, prevista dall’articolo 6, comma 6-octies. Modificando gli articoli 180, 185 e 187 del Testo Unico degli Enti Locali, si riducono significativamente le entrate soggette a vincolo di cassa. Dal 7 luglio, le entrate precedentemente vincolate per legge, come le multe, non sono più considerate tali. I vincoli di cassa si applicano ora esclusivamente alle entrate derivanti da trasferimenti o da prestiti.

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