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I commercialisti della
pubblica amministrazione

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07 Novembre 2025

Nell’ipotesi di cumulo della carica di consigliere comunale con quella di assessore di altro comune, non trovano applicazione le norme in tema di incompatibilità tra cariche pubbliche.

07 Novembre 2025

I dirigenti di un istituto del servizio sanitario nazionale sono tenuti ad assolvere all’obbligo di comunicazione dei dati reddituali e patrimoniali, la cui violazione determina le responsabilità, come declinate dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. n. 62/2013 nonché dal codice di comportamento adottato dall’ente. La violazione, infatti, può essere considerata inosservanza dei doveri di trasparenza e integrità, con possibile avvio di procedimenti disciplinari da parte dell’amministrazione di appartenenza.

07 Novembre 2025

Elena BrunettoPatrizia Ruffini
È di questi giorni la notizia della sottoscrizione della pre-intesa tra ARAN e le parti sociali relativa al nuovo CCNL del comparto Funzioni Locali per il triennio 2022/2024, che disciplina sia la parte giuridica sia quella economica per il periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2024.Essendo ormai prossimi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2025 e considerate le tempistiche entro cui il nuovo CCNL dovrà essere applicato, possono essere utili alcune riflessioni in merito alla gestione contabile delle relative poste.Il contratto prevede incrementi retributivi medi mensili lordi pari a € 136,76 per tredici mensilità, corrispondenti a un aumento del 5,78% sul monte salari 2021. Tale percentuale, integrata dello 0,22% per il trattamento accessorio, comporta un incremento complessivo di circa € 140 mensili.È utile chiarire che la firma della pre-intesa rappresenta soltanto il primo passo verso la sottoscrizione definitiva del contratto, condizione indispensabile per procedere all’adeguamento delle retribuzioni e al pagamento degli arretrati.La pre-intesa dovrà essere sottoposta all’esame della Corte dei Conti e, solo a seguito del relativo parere positivo, si potrà procedere alla firma definitiva.Una volta stipulato il contratto, gli enti avranno 30 giorni di tempo per erogare gli arretrati.A titolo di riferimento, si ricorda che per la precedente tornata contrattuale (triennio 2019/2021) furono necessari circa tre mesi per completare l’iter.Si ritiene pertanto improbabile che il procedimento possa concludersi entro il 2025. Conseguentemente, gli enti dovranno presumibilmente procedere all’adeguamento delle retribuzioni e al pagamento degli arretrati nei primi mesi del 2026.Pagamento degli arretratiPresupponendo l’approvazione del bilancio di previsione 2026/2028 entro il 31/12/2025 e la stipula del contratto prima dell’approvazione del rendiconto 2025, sarà verosimilmente necessario utilizzare le quote accantonate del risultato di amministrazione presunto per il pagamento degli arretrati riferiti al periodo 2022/2025, mediante variazione al bilancio 2026/2028 di competenza del Consiglio.Si ricorda che, per procedere a tale variazione prima dell’approvazione del rendiconto, la Giunta deve adottare preventivamente la delibera di aggiornamento dell’accantonamento dell’avanzo presunto, con la ricognizione di tutte le voci di entrata e di spesa (art. 187, comma 3-sexies, TUEL).Gli enti in disavanzo dovranno rispettare i limiti di utilizzo delle quote accantonate.Dal punto di vista operativo, essendo ormai note le somme definite dal CCNL 2022/2024, si consiglia agli enti di verificare che gli accantonamenti iscritti nel bilancio 2025, sommati a quelli effettuati negli esercizi precedenti e già confluiti nel risultato di amministrazione, siano sufficienti a coprire l’intero importo degli arretrati dovuti.In caso contrario, l’ente potrà intervenire:
  • mediante variazione di bilancio per incrementare l’accantonamento in competenza 2025, oppure
  • in sede di determinazione dell’avanzo presunto (e poi dell’avanzo definitivo), aumentando gli accantonamenti con apposita variazione in occasione dell’approvazione del rendiconto.
Si ricorda inoltre che dovranno essere conservate negli accantonamenti anche le quote necessarie a corrispondere gli arretrati dell’annualità 2025 relativi al futuro CCNL 2025/2027, nonché le quote riferite al personale dirigente e ai Segretari comunali, la cui contrattazione per il triennio 2022/2024 non è ancora conclusa.Stanziamenti di competenza 2026–2028Oltre al pagamento degli arretrati, gli enti dovranno procedere all’adeguamento delle retribuzioni mensili.Poiché gli importi sono ormai noti e l’adeguamento dovrà avvenire nei primi mesi del 2026, nella quantificazione delle previsioni del nuovo bilancio è opportuno iscrivere nei capitoli di spesa relativi alle retribuzioni in competenza 2026 gli importi già adeguati.In tal modo, il Fondo per i rinnovi contrattuali, da iscrivere nella missione 20, potrà essere limitato alle quote riferite al CCNL 2025/2027 e al personale dirigente/segretariale, evitando ulteriori prelievi dalle somme accantonate sui capitoli a inizio esercizio.

07 Novembre 2025

Strada in discesa per il ripristino delle Province in Friuli Venezia Giulia: la Camera (228 sì, 78 no e 6 astenuti) ha approvato le modifiche alla legge costituzionale sullo Statuto speciale della stessa Regione. Il disegno di legge mira a delineare un nuovo assetto istituzionale aggiungendo un terzo livello agli attuali due: Regione, enti di area vasta e comuni.

06 Novembre 2025

Premessa la ratio dell’istituto degli incentivi tecnici di remunerare lo svolgimento delle funzioni tecniche, per come tipizzate dal legislatore, con conseguente assunzione di responsabilità in sede di riconoscimento dei relativi compensi a beneficio del personale, sussiste un sistema omogeneo della loro contabilizzazione che prescinde dalla procedura seguita e quindi dalla tipologia di contratto prescelto dall’ente nell’affidamento di lavori, servizi e forniture.

06 Novembre 2025

Premessi il corretto svolgimento del complessivo processo di programmazione e gestione e la rappresentazione contabile trasparente e tempestiva nelle diverse fasi del bilancio dell’unione di comuni, le partite debitorie e creditorie non allineate derivanti dai rapporti con gli enti partecipanti sono riconciliate in sede di rendiconto allegando un prospetto dimostrativo dei reciproci rapporti di debito e credito.

06 Novembre 2025

La recente pronuncia della Corte dei Conti, Sezione Piemonte,, chiarisce come gli enti locali debbano trattare contabilmente le economie di spesa generate al completamento di specifici progetti PNRR (Missione 1, Componente 1, Investimento 1.4), finanziati tramite il meccanismo della somma forfettaria (Lump Sum).

06 Novembre 2025

L'ordinanza n. 28938 del 2 novembre 2025 della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ribadisce e consolida la giurisprudenza precedente (es. Cass. n. 11376/2022) in merito alla gestione degli incarichi dirigenziali nel settore pubblico.

06 Novembre 2025

L'obbligo per gli enti locali di allegare al rendiconto una nota informativa specifica, previsto dall'Articolo 11, comma 6, lettera j, del D.Lgs. n. 118/2011, risponde a principi di buona amministrazione e di veridicità contabile sia per l'ente che per i suoi organismi partecipati (come ribadito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 239/2012). Tale nota deve contenere i risultati della verifica incrociata dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate o partecipate.

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