è una società del Gruppo Maggioli

I commercialisti della
pubblica amministrazione

Notizie e aggiornamenti

Cerca
Categorie

15 Luglio 2024

Nell’assestamento 2024, gli enti locali devono contabilizzare i primi conguagli dei contributi per l’emergenza Covid, che saranno da registrare anche nei bilanci di previsione successivi fino al 2027. Con la pubblicazione del Dm del 19 giugno, che include le tabelle definitive per ogni ente locale, tutte le amministrazioni ora hanno i dati definitivi per le iscrizioni in bilancio. I Comuni in deficit, che hanno ricevuto contributi insufficienti rispetto alle spese certificate per l’emergenza Covid, potranno registrare, nelle entrate da trasferimenti statali per ciascun anno, dal 2024 al 2027, un quarto dell’importo complessivo stabilito dal decreto. Queste somme, prive di vincoli, saranno erogate entro il 30 aprile di ogni anno.  

15 Luglio 2024

Dal 7 luglio 2024, la semplificazione della cassa vincolata è diventata effettiva con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del 6 luglio della legge 95/2024. Questa legge, che converte il Dl 60/2024 (articolo 6, comma 6-octies del Decreto Coesione), limita la disciplina dei vincoli solo alle voci finanziate da mutui e trasferimenti, eliminando i vincoli imposti per legge. La nuova normativa esclude gli obblighi precedentemente fissati dall’articolo 180, comma 3, lettera d) del Tuel per gli ordinativi di incasso, e dall’articolo 185, comma 2, lettera i) per i mandati di pagamento. Viene anche modificato l’articolo 187, comma 3-ter, del Tuel, che riguarda la definizione delle quote vincolate, stabilendo che il regime di vincolo per la cassa si applichi esclusivamente alle entrate derivanti da trasferimenti e mutui.

15 Luglio 2024

Con l’introduzione del concorso alla finanza pubblica, le spese correnti per Comuni e Province sono destinate ad aumentare, rendendo necessaria la ricerca di un nuovo equilibrio entro fine luglio. Gli enti locali devono considerare, per la salvaguardia del triennio 2024-2026, sia i tagli derivanti dalla spending review ex informatica sia quelli previsti dalla legge di bilancio 2024. Le cifre di riparto per il primo caso, 100 milioni annui per i Comuni e 50 per Città metropolitane e Province per il 2024 e 2025, sono già state pubblicate nelle tabelle del fondo di solidarietà. Il riparto del secondo caso è stato discusso durante la conferenza Stato-Città del 27 giugno. La posta in gioco è maggiore: 200 milioni di euro annui per i Comuni e 50 milioni per Città e Province, dal 2024 al 2028. Considerato che l’Anci ha espresso un parere negativo, per la formalizzazione del decreto sarà necessario attendere i 20 giorni previsti dalla legge. Tuttavia le tabelle sono state pubblicate giovedì scorso dal ministero dell’Interno per facilitare il complesso lavoro di bilanciamento della parte corrente da chiudere entro la scadenza prevista dall’articolo 193 del Tuel a fine luglio.  

15 Luglio 2024

La tabella è volta a raccogliere elementi informativi relativi ai progetti che intercettano i fondi del PNRR e consente, attraverso la precompilazione di alcuni campi, di fornire adeguato ausilio allo stesso Organo di revisione.

Tags: PNRR

10 Luglio 2024

Agli enti che hanno sottoscritto gli accordi ai sensi dell’art. 43, commi 2 e 8, del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, è riconosciuto, per gli anni dal 2024 al 2033, il contributo annuo complessivo di euro 50 milioni di euro, al fine di favorire il riequilibrio finanziario e strutturale. Il contributo di cui all’art. 1 comma 470 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 è ripartito tra i comuni beneficiari in proporzione all'onere connesso al ripiano annuale del disavanzo e alle quote di ammortamento dei debiti finanziari al 31 dicembre 2023, al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità e di cassa, sulla base di specifica attestazione prodotta da ciascun ente, secondo gli importi indicati pro quota e per ciascuno degli anni dal 2024 al 2033 nell’allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Il contributo si aggiunge agli effetti delle misure inserite nell'accordo di cui all' articolo 43, commi 2 e 8, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, ai fini del ripiano anticipato del disavanzo e non viene assegnato per quelle annualità che non sono ricomprese nell'arco temporale di durata dell'accordo (Comunicato n.3 del 3 luglio 2024 Dipartimento per gli affari interni e territoriali).

10 Luglio 2024

Si comunica che il decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 6 giugno 2024, recante “Modalità di attuazione dei commi da 498 a 500 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, n.213”, previsto dall’articolo 1, comma 501, della medesima legge n.213 del 2023 - registrato alla Corte dei conti il 1° luglio 2024 al n.2803 - è stato diffuso nella sezione «I Decreti» ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (Comunicato n. 2 del 3 luglio 2024 Dipartimento per gli affari interni e territoriali).

10 Luglio 2024

Si comunica che, in applicazione dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 14 dicembre 2023, a decorrere dal 3 luglio 2024 sarà resa disponibile alla pagina https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify, accessibile con le credenziali già in uso a ciascun ente, la certificazione telematica concernente l’utilizzo del contributo per l’incremento dell’indennità di funzione di cui all’articolo 1, commi 583, 584 e 585, della legge 30 dicembre 2021, n.234, relativo all’anno 2023. La certificazione dovrà essere trasmessa, unicamente con le consuete modalità telematiche, entro il termine del 31 ottobre 2024 (Comunicato del 3 luglio 2024 Dipartimento per gli affari interni e territoriali).

10 Luglio 2024

Sta per essere attuata anche la mitigazione dei tagli agli enti locali. Durante la Conferenza Stato-Città del 27 giugno, insieme allo schema di decreto che definisce il contributo degli enti locali alla finanza pubblica per il periodo 2024/2028 - su cui l’Anci ha espresso un parere negativo - è stato approvato lo schema di riparto del fondo di 113 milioni, previsto dalla legge di bilancio 2024. Questo fondo sarà utilizzato in parte per i ristori a conguaglio per gli enti in deficit di risorse post-Covid e sarà ripartito, per la parte residua, tra gli enti. Nello specifico, la Conferenza ha sancito un’intesa sul riparto, identificando come criterio la diretta proporzione rispetto all’importo totale del contributo alla finanza pubblica gravante su ciascun ente. Sono stati considerati sia il primo taglio, quello della spending review “ex informatica” previsto per il biennio 2024/2025 (già approvato con Dm del 29 marzo, come rettificato dal Dm del 14 giugno), sia il secondo taglio, previsto dalla legge di bilancio 2024 per il quinquennio 2024/2028. La mitigazione, essendo direttamente proporzionale al sacrificio imposto a ciascun ente, varierà di ente in ente e nel tempo a seconda della variabilità dell’impatto dei fondi Pnrr.

10 Luglio 2024

La verifica degli equilibri 2024 è messa alla prova dai doppi tagli della spending review “ex informatica” e della legge di bilancio 2024. Dopo le tensioni delle settimane precedenti il voto, causate dalla bozza di riparto, è in corso di emanazione un nuovo decreto sulla distribuzione dei contributi alla finanza pubblica per il periodo 2024/28. Nel nuovo testo resta il doppio criterio di riparto di 200 milioni, basato sulla spesa corrente al netto del sociale e sui fondi ricevuti per il Pnrr, ma con una ponderazione, che nel 2024 vede la quota del Pnrr al 35%, in aumento negli anni successivi fino a raggiungere quote uguali tra i due criteri nel 2028. Sono stati introdotti anche coefficienti massimi per il contributo calcolato sulle risorse Pnrr. Inoltre, la salvaguardia deve tenere conto del decreto ministeriale approvato riguardante il riparto delle quote della finanza pubblica per la spending review “ex informatica” (Dm del 29 marzo 2024, modificato per le Province e le Città Metropolitane con Dm del 14 giugno 2024). I dati di questi tagli sono stati inseriti nelle tabelle dei trasferimenti di ogni ente. A parziale ristoro dei tagli, è in corso di emanazione il decreto che definisce i criteri e il riparto di un fondo di 113 milioni di euro (al netto della quota usata per gli enti in deficit a causa del conguaglio Covid).

I commercialisti della pubblica amministrazione