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05 Dicembre 2024

Ogni Comune può ora conoscere gli importi esatti dei contributi assegnati per i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli alunni con disabilità. Sul sito della Commissione Tecnica dei Fabbisogni Standard del ministero dell’Economia sono disponibili gli allegati contenenti i dati per ciascuna amministrazione, insieme alle note metodologiche sugli obiettivi di servizio e sul monitoraggio per i trasferimenti relativi agli asili nido e al trasporto alunni disabili, nonché per gli obiettivi di servizio, il riparto e la rendicontazione delle quote sociali per il 2025. A partire dal 2025, queste risorse dovranno essere inserite in bilancio in un capitolo separato rispetto a quello iscritto al Titolo 1 delle Entrate del Fondo di Solidarietà Comunale. In particolare, dovranno essere stanziate come quote del nuovo Fondo Speciale per l’Equità del Livello dei Servizi (FELS), previsto dall’articolo 1, comma 496, della legge 213/2023, al Titolo 2 delle Entrate tra i trasferimenti correnti.

Tags: Asili nido, Fabbisogni standard, Fondo solidarietà comunale, Servizi sociali, Trasporto alunni

05 Dicembre 2024

Nel contesto dell’Itas 5, esaminiamo il trattamento delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla dismissione o cessione di immobilizzazioni immateriali, nonché la capitalizzazione degli oneri finanziari associati alla loro acquisizione o produzione interna. Questi elementi, spesso trascurati, sono fondamentali per garantire una rappresentazione contabile precisa e trasparente nei bilanci delle amministrazioni pubbliche. L’Itas 5 e le relative linee guida prevedono che i risultati economici derivanti dalla cessione o dismissione di un’immobilizzazione immateriale siano contabilizzati come plusvalenze o minusvalenze. Si verifica una plusvalenza quando il valore di realizzo del bene supera il suo valore contabile netto, mentre si verifica una minusvalenza nel caso contrario. Ad esempio, se un’amministrazione vende una licenza software che ha un valore contabile netto di 10.000 euro a un prezzo di vendita di 12.000 euro, si registra una plusvalenza di 2.000 euro. Viceversa, se il prezzo di vendita fosse di 8.000 euro, si registrerebbe una minusvalenza di 2.000 euro. Le linee guida descrivono queste plusvalenze e minusvalenze usando l’aggettivo “straordinario”, ma, a differenza delle previsioni del 118/2011, tali componenti non devono essere riclassificate tra i componenti straordinari del risultato economico di esercizio. Questi valori devono invece essere iscritti nel conto economico nella parte ordinaria, in linea con quanto indicato nell’Itas 1, assicurando una puntuale informazione in nota integrativa.

Tags: Accrual

04 Dicembre 2024

Sono online le graduatorie relative al bando "Sport di tutti" edizione 2024 (News del 29 novembre 2024 Dipartimento per lo sport).

Tags: Sport

04 Dicembre 2024

Il TAR ha affrontato un caso legato al mancato rispetto dei termini di soccorso istruttorio da parte di una società richiedente una concessione demaniale. La questione è nata quando la ricorrente, per problemi informatici sulla piattaforma di invio, ha ricevuto dall’Amministrazione una richiesta di integrazione documentale entro cinque giorni, pena l’improcedibilità della domanda. Pur rispettando il termine, la documentazione è stata inviata a un indirizzo PEC errato, per un errore di digitazione. Questo ha impedito la ricezione da parte dell’Amministrazione e ha portato alla dichiarazione di improcedibilità. La ricorrente ha contestato il provvedimento, ritenendo l’errore un semplice disguido materiale. Il TAR ha respinto le argomentazioni, sottolineando che l’errore era evitabile con un controllo sulle ricevute di accettazione e consegna della PEC (Sentenza n. 1321/2024 TAR Puglia).

Tags: Soccorso istruttorio

04 Dicembre 2024

La Corte dei Conti ha deliberato in merito alla corretta applicazione dell’art. 1, comma 1091, della legge n. 145/2018, riguardante la gestione del maggiore gettito accertato da IMU e TARI. La norma consente ai comuni di destinare fino al 5% di tali somme al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali e al trattamento economico accessorio del personale, a patto che bilancio di previsione e rendiconto siano approvati entro i termini di legge. La Corte ha chiarito che l’approvazione tempestiva del bilancio è un requisito fondamentale per usufruire delle risorse. Il maggiore gettito deve essere destinato al bilancio dell’anno successivo e il suo utilizzo deve essere collegato a obiettivi precisi, verificabili attraverso il raggiungimento di risultati specifici da parte del personale coinvolto (Deliberazione n.179/2024 Corte dei Conti Liguria).

Tags: Corte dei Conti, IMU, TARI

04 Dicembre 2024

Gli enti locali dal 4 dicembre al 10 dicembre 2024 possono presentare le candidature come da allegati Avviso Pubblico MIM e DM 235 11 novembre 2024 (facsimile A/facsimile B) pubblicati sul sito MIM, per richiedere l’assegnazione delle risorse pari a 33.703.000,00 mln del Fondo unico per l’edilizia scolastica  di cui all’art. 58-octies, comma 1 del dl 124/2019 come convertito nella L.157/2019, per interventi, su edifici pubblici statali, resisi necessari in seguito alle verifiche di vulnerabilità sismica e per interventi di riqualificazione energetica. Ciascun ente può presentare una sola candidatura di finanziamento, relativa ad un solo edificio per un importo massimo di 1.500.000,00.

04 Dicembre 2024

Il Garante Privacy sanziona con 50mila euro INPS per aver pubblicato sul proprio sito web i dati personali di migliaia di partecipanti ad un concorso bandito dall’Istituto. Tra i dati oggetto della violazione oltre all’indicazione del nome e cognome dei candidati e alla data di nascita, il punteggio derivante dalla media dei voti conseguiti nelle prove scritte e orali, il punteggio dei titoli, l’indicazione dell’ammissione con riserva comprensiva anche delle causali relative alla salute, di oltre 5mila interessati tra vincitori e idonei (Newsletter n. 529 del 3 dicembre 2024 Garante per la protezione dei dati personali).

Tags: Concorsi, Garante Privacy, INPS

04 Dicembre 2024

La valutazione successiva delle immobilizzazioni immateriali registrate nello stato patrimoniale deve essere effettuata al costo meno gli ammortamenti accumulati e le perdite per riduzione di valore (valore netto contabile). La valutazione di tali beni richiede la considerazione della loro vita utile, definita come il periodo durante il quale si prevede di utilizzare l’immobilizzazione oppure come la quantità di prodotti o di unità similari che si prevede di ottenere dal suo utilizzo. Itas 5 distingue tra due categorie principali di immobilizzazioni immateriali: quelle con una vita utile definita e quelle con una vita utile indefinita. Per le prime, è essenziale stabilire una durata precisa, mentre per le seconde, non è possibile determinare un limite temporale per cui si prevedono flussi di cassa netti positivi o un potenziale di servizio. Questa distinzione influisce direttamente sulle modalità di ammortamento e sul riesame periodico del valore. Le immobilizzazioni con vita utile definita devono essere soggette a revisione periodica del periodo e del metodo di ammortamento a ogni chiusura dell’esercizio, per assicurare che il valore contabile rifletta adeguatamente la capacità del bene di generare benefici economici. Invece, le immobilizzazioni con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma devono essere annualemnte sottoposte a controlli di riduzione di valore (impairment test). Questo processo implica un confronto tra il valore contabile del bene e il maggiore tra il valore d’uso e il valore di mercato per stabilire se il valore contabile supera il valore recuperabile.

Tags: Accrual

04 Dicembre 2024

La Corte dei Conti ha emesso un parere importante sui limiti di spesa per il lavoro flessibile nei piccoli comuni. La Corte ha confermato che, in presenza di spese storiche ridotte, gli enti locali possono adottare un parametro basato sulla spesa strettamente necessaria per garantire servizi essenziali, purché tale scelta sia motivata in modo rigoroso (Deliberazione n.119/2024 Corte dei Conti Emilia Romagna).

Tags: Corte dei Conti, Lavoro flessibile, Piccoli comuni

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