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09 Dicembre 2024

È stata fornita una precisazione sull'erogazione degli incentivi tecnici previsti dall'art. 45 del D.Lgs. 36/2023 in relazione alle opzioni contrattuali attivabili negli appalti pubblici. Secondo la disciplina vigente, ogni Stazione Appaltante (SA) deve stabilire nel proprio regolamento interno le modalità di corresponsione degli incentivi, in linea con quanto previsto dal D.Lgs. 36/2023. A tale scopo, lo schema di disciplina approvato il 19 ottobre 2023 da ITACA specifica che, in caso di modifiche o varianti in aumento durante l’esecuzione dei lavori, è possibile prevedere nel bilancio un incremento proporzionale degli incentivi (Quesito del Servizio Supporto Giuridico n. 3046 del 6 dicembre 2024 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti).

Tags: Incentivi funzioni tecniche

09 Dicembre 2024

È stato chiarito il quadro normativo sulla pubblicazione dei dati relativi ai compensi incentivanti erogati ai dipendenti per funzioni tecniche, come previsto dall’art. 45 del D.Lgs. 36/2023. Secondo la posizione espressa dall’ANAC nella deliberazione 1047 del 25 novembre 2020, applicabile anche alla normativa attuale, non esiste un obbligo di pubblicare le determinazioni dirigenziali relative alla liquidazione di tali incentivi. L’art. 18 del D.Lgs. 33/2013 prevede infatti la pubblicazione dei dati rilevanti al fine di garantire la trasparenza sull’uso delle risorse pubbliche, ma non estende tale obbligo agli atti dirigenziali stessi (Quesito del Servizio Supporto Giuridico n. 3041 del 6 dicembre 2024 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti).

Tags: Funzioni tecniche

09 Dicembre 2024

Sono stati forniti importanti chiarimenti sull’identificazione dei servizi complessi ai fini del riconoscimento degli incentivi tecnici per appalti e concessioni, come disciplinato dall’art. 45 del D.Lgs. 36/2023. La questione riguarda l’elenco dei servizi di particolare complessità indicati all’art. 32, comma 2, dell’Allegato II.14, e se tale elenco debba essere considerato tassativo o esemplificativo. Secondo l’interpretazione aggiornata, l’elencazione non è tassativa  (Quesito del Servizio Supporto Giuridico n. 3029 del 6 dicembre 2024 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti).

09 Dicembre 2024

L'applicazione delle disposizioni sul meccanismo di adeguamento prezzi per gli appalti pubblici, introdotto dall’art. 26 del D.L. 50/2022 e successive modifiche, è stata chiarita per gli affidamenti effettuati nel 2023. Secondo quanto stabilito dal comma 6-ter dell’art. 26 del D.L. 50/2022, le regole di adeguamento prezzi si applicano anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali agli appalti pubblici di lavori aggiudicati con offerte il cui termine finale di presentazione è compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 (Quesito del Servizio Supporto Giuridico n. 2556 del 17 aprile 2024 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

09 Dicembre 2024

È stato chiarito il significato di "cessione" in relazione all'inserimento di immobili nella scheda C del programma triennale dei lavori pubblici, come previsto dal D.Lgs. 36/2023. La domanda riguardava la possibilità di considerare come "cessione" non solo il trasferimento del diritto di proprietà ma anche il trasferimento di altri diritti reali, come il diritto di superficie (Quesito del Servizio Supporto Giuridico n. 2846 del 26 settembre 2024 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

09 Dicembre 2024

Con la risposta n. 243/2024, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale dei costi sostenuti da una società farmaceutica per l'erogazione di servizi aggiuntivi nell'ambito dei Patient Support Program (PSP). Questi programmi prevedono servizi gratuiti per i pazienti, come supporto nella gestione dei farmaci, assistenza sui rimborsi e trasporto verso strutture sanitarie. Secondo l’Agenzia, i costi legati ai PSP possono essere considerati pienamente deducibili ai fini IRES, mentre l'IVA relativa è detraibile, a condizione che tali servizi siano strettamente collegati all'attività aziendale e funzionali alla generazione di operazioni imponibili.

09 Dicembre 2024

Anci e Upi chiedono al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi una proroga del bilancio al 31 marzo 2025. Si fanno così portavoce dei numerosi enti locali che nella formulazione della Legge di Bilancio 2025 prevista nel mese di gennaio, si troveranno ad affrontare la difficoltà di dover prevedere accantonamenti obbligatori a carico di questi ultimi, in aggiunta ai tagli già disposti lo scorso anno, derivanti dall’introduzione di finanziamenti statali aggiuntivi al Fondo di solidarietà comunale e al Fondo sperimentale di riequilibrio per le Città metropolitane e per le Province (News del 28 novembre 2024 ANCI Campania).

Tags: ANCI, Bilancio, UPI

09 Dicembre 2024

Il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha emanato il decreto attuativo che semplifica le procedure per l’erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi previsti dal PNRR. La misura, introdotta in attuazione dell’art. 18-quinquies del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito con modifiche dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143, mira a rendere più rapidi e snelli i processi di pagamento (News del 7 dicembre 2024 Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Tags: PNRR

09 Dicembre 2024

Uno degli aspetti più complessi nella gestione delle immobilizzazioni immateriali è rappresentato dalla rilevazione iniziale. Le Linee Guida all’Itas 5 offrono regole chiare e dettagliate per identificare, valutare e iscrivere a bilancio questi beni, migliorando le indicazioni operative rispetto a quanto già disciplinato dal Dlgs 118/2011. La rilevazione iniziale dell’immobilizzazione immateriale richiede la preventiva verifica dei tre requisiti richiesti dallo standard Itas 5, che sono: 1. Identificabilità – Il bene deve essere separabile dall’entità e, idealmente, derivare da un diritto vincolante o da un contratto che ne attesti l’esistenza. 2. Controllo – L’amministrazione deve dimostrare di avere il controllo sul bene, ovvero il potere di ottenere i benefici economici futuri o il potenziale di servizio derivanti dal bene stesso, limitandone l’accesso a terzi. 3. Capacità di generare benefici economici futuri o potenziale di servizio – Il bene deve contribuire in modo concreto alla generazione di ricavi o al miglioramento dei servizi pubblici offerti dall’amministrazione, anche attraverso la riduzione dei costi.

Tags: Accrual

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