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30 Settembre 2024

Il giorno 18 settembre 2024, alle ore 11,00, si è riunita, in modalità video-conferenza, la Commissione ARCONET di cui all’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011 corretto e integrato dal decreto legislativo n. 126 del 2014 (Resoconto della commissione ARCONET del 18 settembre 2024).

Tags: ARCONET, BDAP

30 Settembre 2024

È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in relazione agli artt. 3, 5, 51, 97 e 114 della Costituzione: a) dell’art. 259, primo comma, del decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267, limitatamente all’aggettivo “perentorio” in esso contenuto; b) dell’art. 261, quarto comma, del T.U.E.L., limitatamente all’aggettivo “perentorio” in esso contenuto, per la parte in cui ugualmente stabilisce la perentorietà del termine (di 45 giorni) per la presentazione di una nuova ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, susseguente all’istruttoria negativa della commissione per la finanza e gli organici degli enti locali; c) dell’art. 262, primo comma, del T.U.E.L., limitatamente alla previsione secondo cui “l’inosservanza del termine per la presentazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato o del termine per la risposta ai rilievi e dalle richieste di cui all’articolo 261, comma 1, o del termine di cui all’articolo 261, comma 4, integrano l’ipotesi di cui all’articolo 141, comma 1, lettera a)”.

30 Settembre 2024

La dichiarazione del dissesto è un atto di competenza dell'organo consiliare rigidamente vincolato, la cui adozione è doverosa e sufficientemente motivata dalla mera ricognizione dell'incapacità dell’ente di garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili, ovvero di assicurare il pagamento dei crediti liquidi ed esigibili di terzi con gli strumenti forniti dalle norme di contabilità (News del 26 settembre 2024 Giustizia Amministrativa).

30 Settembre 2024

Comincia a delinearsi più chiaramente il perimetro all’interno del quale si muoverà l’atteso correttivo al Codice degli appalti, su cui il ministero delle Infrastrutture ha chiuso le consultazioni la scorsa settimana. A dare i primi indirizzi concreti delle linee di intervento sono stati gli stessi vertici del ministero delle Infrastrutture nel corso di un maxi-convegno organizzato dall’Ance in Campania per tracciare gli scenari legati al mercato delle «Opere pubbliche oltre il 2026».

30 Settembre 2024

Sinergia importante tra Anac e Ministero dell’InternoMinistro della Pubblica Amministrazione e Anci che hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa per supportare la predisposizione del Piano di Prevenzione della Corruzione, oggi interno al PIAO, per i comuni fino a 5000 abitanti (News del 27 settembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC, Piano Anticorruzione

30 Settembre 2024

Le Pubbliche amministrazioni, con cadenza annuale, devono pubblicare l’ammontare complessivo dei debiti e del numero delle imprese loro creditrici. E’ quanto ha specificato Anac, con Atto a firma del Presidente del 18 settembre 2024, in un parere richiesto da un’Amministrazione ministeriale (News del 27 settembre 2024 ANAC).

Tags: ANAC

30 Settembre 2024

È stato pubblicato nella G.U. Serie Generale n. 219 del 18 settembre 2024 il decreto 6 settembre 2024 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, che integra il decreto 7 luglio 2023 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, concernente l’”Individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”, e che riapprova l’Allegato A, il quale sostituisce quello di cui al  precedente decreto (Comunicato del 27 settembre 2024 Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Tags: IMU

30 Settembre 2024

I prossimi anni della finanza pubblica non saranno facili, il Piano strutturale di bilancio atteso oggi all’approvazione ufficiale in consiglio dei ministri prospetta una maxi-correzione da 24-26 miliardi in due anni per portare il deficit al 2,7% nel 2026. Ma tutto questo non si tradurrà in tagli diretti a Regioni ed enti locali, e nemmeno alla sanità che avrà dalla manovra un piccolo stanziamento aggiuntivo.

30 Settembre 2024

Chi avesse visto nei numeri diffusi lunedì dall’Istat l’archiviazione dei colpi del Superbonus sui conti dello Stato si dovrà ricredere quando leggerà le cifre del Piano strutturale di bilancio. Nel nuovo programma di finanza pubblica, che ovviamente tornerà in Consiglio dei ministri domani nonostante le voci contrarie dei giorni scorsi, il quadro programmatico indicherà un debito pubblico in salita ancora più rapida del previsto nel suo rapporto con il Pil per altri tre anni. Il 2024 si dovrebbe chiudere con un passivo al 134,8% del Pil, solo due decimali più alto (invece dei cinque previsti dal Def di aprile) rispetto al 134,6% calcolato dall’Istat per il 2023, grazie alla corsa delle entrate. Ma presto le lancette del debito torneranno a salire in modo deciso, e dovrebbero portarsi al 137,1% nel 2025 e al 138,3% nel 2026. Poi il decollo termina, e dal 2028 ricomincia la discesa.

Tags: Piano dei conti

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